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Palermo, il ricordo di Piersanti Mattarella. Grasso: "Bisogna continuare a indagare sulla pista nera"

Cerimonia in via Libertà nel trentottesimo anniversario dell’omicidio del presidente della Regione. Grasso: “Bisogna sempre cercare la verità

Commemorato a Palermo Piersanti Mattarella, l’ex presidente della Regione siciliana ucciso dalla mafia nel giorno dell’Epifania del 1980. Le note del silenzio hanno accompagnato, nel luogo dell’agguato, in via Libertà, il ricordo di quel tragico evento che 38 anni fa colpì il cuore della città e il sogno di Piersanti, quello di una Regione dalle “carte in regola”.
Tra i presenti, il presidente del Senato Pietro Grasso, il governatore Nello Musumeci, il sindaco Leoluca Orlando e il prefetto Antonella De Miro, i rappresentanti delle forze dell’ordine. C’erano anche diversi familiari di Piersanti, tra cui la figlia, Maria Mattarella, recentemente nominata al vertice della burocrazia regionale, con l’incarico di segretaria generale, dopo avere guidato l’Ufficio legislativo e legale; nonchè parenti di altre vittime, come Vincenzo Agostino con la sua lunga barba bianca che da decenni reclama giustizia.

Palermo, il ricordo di Piersanti Mattarella. Grasso: "Bisogna continuare a indagare sulla pista nera"

Dice Piero Grasso, magistrato di turno quella mattina di 38 anni fa: “Lascio le valutazione ai magistrati, le indagini non finiscono mai, non devono finire mai,

perchè la verità va cercata sempre, in ogni momento: non ci dobbiamo mai arrendere. Vedremo se ci saranno ulteriori riscontri su questa pista nera che non contrasta con il quadro di una convergenza di interessi, di una simbiosi tra politica, mafia e anche di interessi prettamente politici, che hanno voluto fermare l’azione politica di Pi

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