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Palermo, bancarotta fraudolenta: arresti importanti per gli imprenditori di "Città del mobile"

Arresti domiciliari per gli imprenditori e titolari dell’ex società “Città del mobile srl” di via Santicelli, a Cruillas. I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e della compagnia Piazza Verdi hanno eseguito l’ordinanza, emessa dal gip Marcella Ferrara, nei confronti dei coniugi palermitani Andrea Pizzimenti, 53 anni, e Giuseppa La Mantia, 50 anni, amministratore e legale rappresentante della società. Sono accusati di bancarotta fraudolenta. Avrebbero sottratto beni della società dichiarata fallita nel febbraio 2017. In particolare, avrebbero sostituito alcuni beni già censiti nell’inventario redatto dal curatore fallimentare, con altri di analogo aspetto, ma di minor valore. La famiglia Pizzimenti è titolare di diversi punti vendita di mobili in città. Durante le indagini il pm Vincenzo Amico ha sentito alcuni ex dipendenti. Alcuni, ancora dipendenti delle altre società, avrebbero riferito dichiarazioni contrastanti. Dalle audizioni è emerso, comunque, che tutte le società dei Pizzimenti erano in qualche modo collegate tra loro anche nella gestione del personale. Dopo l’incendio che nel 2004 coinvolse il negozio, gli affari sarebbero diminuiti ma sarebero aumentati i debiti con l’Erario. Fino alla dichiarazione di fallimento nel 2017.

Ma il curatore fallimentare, durante la redazione dell’inventario, avrebbe rilevato alcune anomalie. Ad esempio, alcuni mobili fotografati durante l’inventario, poi sarebbero risultati sostituiti da alcuni simili ma di valore più scadente. E da un sopralluogo non sarebbe stata rilevata nessuna effrazione agli ingressi della società.

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