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Palagiustizia di Bari, il ministero invia una task force di 20 impiegati per far ripartire i processi

Saranno distaccati a Bari per un anno per consentire al Tribunale penale di effettuare le migliaia di notifiche che serviranno a far ripartire i processi, sospesi per legge dopo la dichiarazione di inagibilità per rischio crollo del Palagiustizia


Venti amministrativi saranno distaccati a Bari per un anno per consentire al Tribunale penale di effettuare le migliaia di notifiche che serviranno a far ripartire i processi, sospesi per legge dopo la dichiarazione di inagibilità per rischio crollo del Palagiustizia di via Nazariantz.

La notizia arriva da Roma, dove negli uffici di via Arenula i capi degli uffici giudiziari e dell’avvocatura baresi hanno incontrato i funzionari del Ministero della Giustizia. Il Ministero ha convocato a Roma il presidente della Corte d’Appello Franco Cassano, il procuratore generale Annamaria Tosto, il presidente del Tribunale Domenico De Facendis, il procuratore Giuseppe Volpe e il presidente dell’ordine degli avvocati Giovanni Stefanì, il quale ha definito l’incontro “proficuo e incoraggiante”.

Oltre all’annuncio della task force del personale amministrativo che il Ministero manderà a Bari, i funzionari di via Arenula hanno confermato che la nuova sede scelta per ospitare gli uffici penali, l’ex palazzo Telecom al quartiere Poggiofranco, sarà parzialmente consegnata in anticipo e quindi la Procura, che in parte ha sede ancora nell’immobile inagibile di via Nazariantz, potrà trasferirvisi già nelle prossime settimane. Poi dal 15 novembre inizieranno i lavori per il trasloco di tutti gli altri uffici del Tribunale.

Da Roma hanno inoltre fatto sapere che prosegue il tavolo per la realizzazione del polo unico della Giustizia barese, che sorgerà nell’area delle ex Casermette.

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