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Ostia, dopo l'aggressione al cronista cittadini in piazza contro le mafie. Bucate le gomme a troupe di La7

l presidio in piazza Anco Marzio indetto da Libera e Fnsi dopo le botte al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi da parte di Roberto Spada. La conduttrice Myrta Merlino denuncia su Twitter: “Nostra auto danneggiata”
Manifestazione contro le mafie e la libertà di stampa in piazza Anco Marzio a Ostia, indetta da Libera e Fnsi dopo l’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi e all’operatore Edoardo Anselmi da parte di Roberto Spada all’indomani del primo turno delle elezioni municipali. Centinaia di persone hanno partecipato al presidio, a cui hanno aderito anche Cgil, Cisl e Uil, e che ha raccolto adesioni bipartisan dal centrodestra al centrosinistra al M5S. Presenti anche numerosi giornalisti sotto scorta insieme con Daniele Piervincenzi, vittima dell’aggressione a Ostia. Ma al termine degli interventi dal palco su Twitter arriva la denuncia della conduttrice della trasmissione di La7 L’Aria che Tira che pubblica la foto di una gomma squarciata e spiega: “Sono ad #Ostia con @GianmariaPica alla manifestazione organizzata da Libera FNSI e dall’Ordine dei Giornalisti. Ed ecco la sorpresa che abbiamo trovato tornando alla macchina della troupe…”
“Dobbiamo fare in modo che possiamo tornare tutti a fare le domande senza essere aggrediti, a parlare di tutto. Credo che Ostia stasera stia mandando un segnale importante in questo senso e la ringrazio”, aveva detto nel suo intervento dal palco Piervincenzi.
“Né con la mafia né con i fascisti. Non siamo tutti uguali, c’è chi sta con la Costituzione e chi ne fa strage – ha detto il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti – Il primo saluto lo voglio fare non alle istituzioni ma ai cittadini e alle cittadine di Ostia, a tutte le associazioni che ogni giorno combattono per la legalità: qui non ci sono solo clan ma uomini e donne che ogni giorno portano avanti una battaglia per la legalità. Questa piazza deve avere una penna, la libertà di informazione è la Costituzione – ha aggiunto – ogni divisione rischia di aprire la strada ad avventure pericolose”.

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“Noi oggi parleremo di giornalisti minacciati – ha aggiunto – è fondamentale che non si spengano i riflettori, che sia accesa la scorta mediatica, che si parli non solo di corrotti ma anche di studenti e cittadini comuni, e vorrei ringraziare tutte le donne e gli uomini delle scorte che rischiano la vita tutti i giorni”. Il riferimento è alla collega di Repubblica Federica Angeli che vive sotto scorta proprio per il suo impegno professionale su Ostia.

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“Qui ad Ostia c’è una presenza di forme di illegalità di corruzione, una presenza mafiosa e io mi stupisco, piuttosto, di chi si stupisce. Si tratta di una storia che arriva da lontano: i segnali c’erano tutti e ci sono vicende giudiziarie in corso per dimostrare tutto questo. Ma qui c’è anche una marea di gente che si è mossa e si mette in gioco per fare la propria parte. Bisogna distinguere e far emergere le cose positive senza sottrarci nella denuncia delle cose che non vanno”, ha detto Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
In piazza anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e la sindaca di ROma Virginia Raggi. “Oggi era importante essere qui. Era una giornata dovuta per far sentire la vicinanza di tutti a chi è stato offeso e perchè la libertà di stampa è fondamentale. Ora però è importante tornare a ostia anche nei prossimi giorni, nei prossimi mesi e nei prossimi anni affinchè questo territorio non si senta abbandonato”, ha detto Zingaretti. “È importante essere qui perché i riflettori non si devono mai spegnere”, ha ribadito anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Il X Municipio è un territorio sano e noi siamo qui a testimoniare la nostra presenza come istituzione – ha poi aggiunto – per garantire che la parte sana del decimo municipio, che c’è ed è la maggior parte, sia supportata dalle istituzioni e questo lo si fa perseguendo e applicando la legge con grande rigore”.
Il presidente del Senato Pietro Grasso ha inviato una lettera inviata al presidente dell’Fnsi sulla manifestazione alla quale, spiega, “per impegni precedentemente assunti non potrò partecipare. Voglio però che giunga fortemente a tutti voi il mio sostegno ideale all’iniziativa. Giornalisti, cittadini, istituzioni: occorre marciare insieme per difenderci da chi cerca di mettere a tacere la verità con la violenza, da chi vuole nascondere il malaffare con il sopruso”, ha scritto Grasso. Vicinanza ai manifestanti è arrivata anche  del ministro della Salute Beatrice Lorenzin:  “Sono vicina alla manifestazione che si sta tenendo in queste ore a ostia per ribadire il concetto di una necessità di avere una stampa libera, indipendente, autonoma e in grado di svolgere pienamente il proprio lavoro. È Anche l’occasione per tornare su quello che è accaduto (alla troupe televisiva della rai, ndr) e che ritengo veramente molto grave”, ha detto Lorenzin in un video pubblicato su Facebook.

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