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Ostia al ballottaggio, alle 19 affluenza al 26,38: quattromila in meno rispetto al primo turno

È del 26,38% l’affluenza, il dato è aggiornato alle 19, dei cittadini che sono andati a votare per l’elezione della nuova minisindaca del X municipio che comprende Ostia, Dragona, Axa, Casal Palocco, Casal Bernocchi e il resto dell’hinterland.
Poco meno di 49 mila persone (più uomini che donne), su 185 mila circa aventi diritto. Un dato che continua a essere di oltre due punti percentuali in meno rispetto al primo turno: il 5 novembre infatti, nonostante la bufera che in quelle ore si era abbattuta sul litorale, alla stessa ora aveva votato il 28,67% degli aventi diritto (53.233 persone).
Alle 12 l’affluenza è stata solo dell’8,60%: 16mila su 185,6 i cittadini che a quell’ora sono andati alle urne. Due punti percentuali in meno rispetto allo stesso orario del primo turno, quando ad aver votato è stato il 10,89%.

Un’affluenza non incoraggiante, insomma, per le due candidate al ballottaggio, Giuliana Di Pillo per il M5S e Monica Picca per il centrodestra. Le due, tra l’altro, non potranno nemmeno contare sugli ipotetici voti di CasaPound, che ha dato indicazioni ai suoi elettori di non votare. Mentre tanti che il 5 novembre si erano schierati a favore del Pd potrebbero comunque andare alle urne, rendendo però nulla la scheda.
A presidiare i seggi, contrariamente al primo turno dove la presenza degli uomini del clan Spada era massiccia, l’esercito e i carabinieri, come deciso dal ministro dell’Interno Marco Minniti e dalla prefetta di Roma Paola Basilone. Il generale del comando generale dell’Arma Antonio de Vita insieme al colonnello del gruppo Ostia, Pasquilino Toscani, hanno fatto visita, stringendo la mano ai cittadini, ai numerosi seggi.
I 183 seggi allestiti rimarranno aperti fino alle 23. Poi si procederà con lo spoglio: il nome della nuova minisindaca arriverà già in nottata. Ma i seggi faticano a riempirsi e in larga maggioranza a votare vanno gli anziani. Tra i primi a farlo è Giuliana Di Pillo, candidato del 5Stelle: arriva alle 10 alla sua sezione, la n. 1857 del seggio di via delle Rande. E subito si capisce che l’astensionismo sarà il convitato di pietra: “Invito tutti a recarsi alle urne – dice la Di Pillo – il voto è l’espressione massima di democrazia”.
Alle 11 è il turno del candidato del centrodestra Monica Picca, che vota in via Telemaco Signorini, nel seggio di San Giorgio di Acilia, presso la scuola Calderini. Anche qui pochi giovani, molti anziani, alcuni salutano la Picca con un “ciao presidente” ma in generale non c’è molta voglia di parlare.

Ostia, blindati i seggi degli Spada. I cittadini: “Mai avuto paura di votare”

Si capisce che l’astensionismo sarà alto, più alto rispetto a due settimane fa. La Picca sdrammatizza con una battuta: “Oggi neanche piove quindi non avremo i seggi allagati. E questo mi sembra già una buona notizia”. Ma se lo spettro dell’astensionismo accompagna tutti i seggi del X municipio, al momento l’affluenza è alta nei seggi di Ostia Nuova, il 13% alla scuola media Parini di via delle Azzorre e il 20% in via dell’Idroscalo.
Quelli dove al voto di due settimane fa Casapound ha sfiorato percentuali del 20% e dove è più alta l’attenzione delle forze dell’ordine: fuori dai seggi ci sono agenti in borghese e prima delle 13 arrivano alla Parini il dirigente del commissariato di Ostia, Fabio Abis e due viceprefetti messi in campo dal municipio per controllare in modo “discreto” ma sicuro.”Tutto tranquillo, faremo il nostro giro regolare in tutti i seggi”, spiegano. Poca gente anche al seggio della scuola media Giuliano da Sangallo, uno dei più grandi di Ostia, in corso Duca di Genova nel centro della città: il mare, che quasi si vede più facilmente da qui che sul lungomare, è calmo e azzurro all’orizzonte.

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