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oscana, la tregua di Natale, il Fisco sospende l'invio di 20 mila cartelle

 
Congelati gli atti di riscossione fino al 7 gennaio per non sciupare le feste. Soltanto 900 i casi inderogabili
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L’Agenzia delle Entrate ha sospeso l’invio delle cartelle a Natale. Dal 23 dicembre al 7 gennaio 2018 — spiega una nota — in Toscana era prevista la spedizione di circa 20 mila atti che invece resteranno “ congelati”, ad eccezione di meno di un migliaio di casi cosiddetti inderogabili che saranno comunque notificati, per la maggior parte con la Pec ( posta elettronica certificata).
Il provvedimento, messo in atto dagli uffici dell’ente di riscossione su indicazione del presidente Ernesto Maria Ruffini, ha l’obiettivo di non creare inutili disagi durante le festività natalizie evitando il recapito di richieste di pagamento in questo periodo particolare dell’anno. Nel dettaglio, nelle due settimane tra Natale e Befana sarà sospesa la notifica di 19.566 atti, mentre quelli che saranno inviati, perché inderogabili, sono circa 900.
Riguardo ai dati provinciali, al primo posto per numero di atti sospesi c’è Firenze con 4.963 cartelle e avvisi “ congelati” durante le feste di Natale, seguita da Pisa ( 2.474), Prato ( 2.033), Livorno ( 1.892), Arezzo ( 1.633), Lucca ( 1.620), Pistoia ( 1.527), Siena ( 1.348), Grosseto ( 1.056) e infine Massa Carrara (1.020). Tra le regioni, la Toscana si colloca al quinto posto dopo il Veneto ( 22.230) e prima dell’Emilia Romagna (16.951).
Sempre sul fronte Fisco, nei giorni scorsi si è levata la protesta dei piccoli imprenditori che lamentano l’inasprimento dei tempi di ravvedimento operoso per pagare l’Iva. In passato la dichiarazione dei pagamenti inevasi dell’Iva avveniva una volta all’anno e c’era tempo poi quasi due anni per ricorrere al ravvedimento operoso. Adesso la dichiarazione è trimestrale e subito dopo l’azione di rientro del Fisco si fa incalzante. « Così — dicono gli imprenditori — molte mini ditte sono in ginocchio».
 

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