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Orzotti, minestre e polpette: come cucinare l’orzo perlato

Lo trovo una valida alternativa al riso o al farro, di cui sono ugualmente ghiotta. Nella mia dispensa ce n’è sempre un bella scorta in qualsiasi stagione: se in estate, infatti, lo preparo come fosse un’insalata, nei mesi invernali lo uso spesso in zuppe e minestre. Sto parlando dell’orzo, un cereale dalle molteplici proprietà e molto versatile, perché lo si può utilizzare sia come primo asciutto che in brodo, ma anche per realizzare delle gustose polpette vegetariane. Oggi vediamo quindi come realizzare delle ricette con l’orzo perlato, ma prima cerchiamo di capire quali sono le differenze tra le diverse tipologie.

Integrale, decorticato o perlato? Le varie tipologie di orzo

orzo perlato

Giancarlo Polacchini/shutterstock.com

Prima di entrare nel vivo delle ricette è bene sapere che esistono varie tipologie di orzo, che si distinguono in:

  • orzo integrale: è il più nutriente, perché durante la lavorazione ha subìto pochi processi di raffinazione e il chicco conserva tutti i suoi componenti; l’unica nota negativa è la lunghezza dei tempi di preparazione perché, oltre a un ammollo di una notte, richiede una cottura di circa due ore.
  • Orzo decorticato: i suoi chicchi nella fase di lavorazione vengono, appunto, “decorticati”, ossia privati della buccia esterna. Anche in questo caso ammollo e cottura prolungata sono necessarie, ma i tempi sono di certo inferiori rispetto al quello integrale.
  • Orzo perlato: in questa tipologia il chicco viene privato della crusca, ossia il rivestimento esterno del chicco e, per questo motivo, appare bianco e tondo. A parte un risciacquo per eliminare le impurità, non richiede l’ammollo e la cottura si aggira intorno ai 20-30 minuti. Benché si tratti della varietà più impoverita da un punto di vista nutritivo, la facilità di preparazione e i tempi di cottura più brevi fanno sì che sia una delle tipologie più utilizzate.

Orzo perlato: 4 ricette facili e gustose

Proprio per la sua estrema facilità di utilizzo, oggi vorrei suggerirvi 4 ricette con l’orzo perlato. Ma se voi preferite la versione integrale o quella decorticata, non c’è problema: basterà seguire la modalità di ammollo indicata sulla confezione e potrete tranquillamente replicare questi piatti.

Orzotto con barbabietola e robiola

Un accostamento che mi piace molto con la dolcezza della barbabietola e una nota acidula della robiola: ecco come preparare questo “risotto” che, oltre che buono, è bello anche da guardare per via dei colori accesi.

orzotto barbabietola

Elena Trukhina/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

  • 300 g di orzo perlato
  • 2 barbabietole
  • 100 g di robiola
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 1 porro
  • q.b di parmigiano grattugiato
  • qualche foglia di basilico
  • q.b. di olio extra vergine di oliva
  • una noce di burro
  • q.b. di sale

Procedimento

  1. Per prima cosa, occupatevi delle barbabietole lavandole accuratamente ed eliminandone le foglie e le radichette. Tagliatele in spicchi e mettetele nel cestello per la cottura a vapore che sistemerete poi in una pentola con due dita d’acqua. A quel punto, portate a ebollizione, scolate ed eliminate le bucce. Mettetele quindi in un contenitore e frullatele riducendole in purea. Se vi piace, potete lasciare qualche pezzetto intero.
  2. Pulite il porro della parte della radice e di quella superiore verde, lavatelo, tagliatelo a rondelle e lasciatelo imbiondire con un filo d’olio in una pentola con fondo antiaderente; quindi, unite l’orzo perlato, dopo averlo sciacquato, e fatelo tostare mescolando spesso.
  3. Inserite quindi un mestolo di brodo e proseguite con la cottura per almeno 20-25 minuti. Quando vedrete che il brodo si sarà asciugato, aggiungetene altro. Arrivati a poco più di metà unite la purea di barbabietola.
  4. Continuate a cuocere unendo altro liquido, aggiustando di sale e, in ultimo,   incorporando la robiola lasciandola sciogliere; quindi, spegnete e mantecate con burro e parmigiano e impiattate. In alternativa potete aggiungere la robiola direttamente nei piatti, per creare un contrasto di colore d’effetto, decorando anche con qualche foglia di basilico.

Minestra di orzo con zucca e pancetta

Abbiamo parlato molto della zucca, dandovi diversi consigli su come cucinarla. In questo caso ve la propongo tagliata in cubetti protagonista, assieme all’orzo perlato, di questa gustosa minestra.

minestra orzo e zucca

Fanfo/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di orzo perlato
  • 200 g di zucca già pulita
  • 1 scalogno
  • 100 g di pancetta
  • 700 ml di brodo vegetale
  • 40 g di parmigiano
  • una noce di burro
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • q.b. di sale
  • q.b. di pepe

Procedimento

  1. Tagliate la zucca a dadini. Sbucciate e affettate lo scalogno e fatelo imbiondire in una pentola con un filo d’olio. Unite la pancetta tagliata a cubetti e fatela rosolare; quindi, sollevatela e tenetela in un piatto coperta. Nella pentola unite l’orzo e fatelo tostare.
  2. Versate poi un mestolo di brodo e, quando si sarà asciugato, unite la zucca e aggiungete altro brodo. Fate cuocere per circa 25-30 minuti, aggiungendo gradualmente il brodo e salando, ma senza esagerare. In ultimo unite la pancetta rosolata. 
  3. Verificate la cottura e, se occorre, proseguite per qualche altro minuto. Terminate spegnendo il fuoco e unendo una noce di burro e parmigiano. Lasciate riposare un paio di minuti prima di servire. Se vi piace, aggiungete al piatto un po’ di pepe nero macinato fresco.

Minestra vegetariana di orzo e verdure

Ottima per scaldare le fredde serate d’inverno, questa minestra vegetariana viene preparata con verdure e abbondante brodo vegetale e condita con olio a crudo. Un tocco in più? Aggiungete una spolverizzata di pepe nero macinato fresco.

minestra orzo e verdure

marco mayer/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

  • 350 g di orzo perlato
  • 3 patate medie
  • 2 zucchine
  • 2 carote
  • 1/2 cipolla
  • 500 ml brodo vegetale
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • q.b. di sale
  • q.b. di pepe nero macinato fresco (facoltativo)

Procedimento

  1. Preparate le verdure: spuntate le zucchine e le carote e pelate queste ultime. Sbucciate anche le patate e tagliate tutto in dadini. Pelate, tagliate la cipolla e fatela ammorbidire con un dito di acqua in una pentola. Quando diventerà quasi trasparente, unite l’orzo, precedentemente sciacquato e sgocciolato, e fatelo tostare mescolando spesso.
  2. Unite anche un mestolo di brodo e proseguite la cottura per almeno 5 minuti. Aggiungete le verdure tagliate in cubetti, salate e cuocete per altri 25 minuti versando il brodo quando si asciuga; quindi, verificate se occorre prolungare ancora per qualche minuto.
  3. Spegnete e fate riposare con il coperchio sollevato per evitare che il brodo si asciughi troppo. Impiattate e versate un filo d’olio a crudo, parmigiano e un po’ di pepe nero macinato fresco.

Polpette di orzo e zucchine

Vi ho già detto che adoro le polpette in tutte le loro varianti? Trovo che siano molto versatili perché si possono cucinare in bianco, al pomodoro, fritte, al forno o in brodo. In questo caso vi propongo una ricetta vegetariana che prevede l’utilizzo dell’orzo perlato e delle zucchine al posto della carne.

polpette orzo

Slawomir Fajer/shutterstock.com

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di orzo perlato
  • 2 zucchine
  • 2 uova
  • mezzo limone
  • q.b. di pangrattato
  • q.b. di olio extravergine di oliva
  • q.b. di sale

Procedimento

  1. Per prima cosa sciacquate l’orzo e fatelo bollire per almeno 15 minuti in abbondante acqua salata. Scolatelo e mettetelo in una ciotola con un filo d’olio  lasciandolo raffreddare.
  2. Lavate e spuntate le zucchine, tagliatele a cubetti e fatele cuocere in una pentola dal fondo antiaderente con un filo d’olio. Salate e cuocete per 10 minuti, quindi spegnete e aggiungetele all’orzo; mescolate bene e unite un uovo e 3-4 cucchiai di il pangrattato.
  3. Mescolate fino a ottenere un composto abbastanza asciutto da poter essere lavorato. Prelevatene una parte e create una polpetta facendola roteare tra le mani. Preparate quindi un piatto con un uovo sbattuto e uno con il pangrattato e passate le polpette prima in uno e poi nell’altro.
  4. Una volta che le avrete impanate tutte, fate scaldare l’olio in una padella e sistemate le polpette una accanto all’altra cuocendole per 15 minuti ricordandovi di girare a metà cottura aiutandovi con due cucchiai.
  5. Poco prima di terminare la cottura potete irrorare con succo di limone. In alternativa, potete cuocere le polpette in forno a 180 °C per  20-25 minuti.

Cosa ne pensate di queste ricette con l’orzo perlato? Vi piace di più asciutto o in una minestra?

Di origini napoletane, è nata e vive a Roma.
In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui “Di più”; “Di piùTv Cucina”; “RadioCorriere Tv”; “Onda Tv”; “Messaggero Tv”. Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, “Che cavolo cucino, oggi?”. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, “perché è un ricordo d’infanzia e perché”, dice, “quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane”. Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, “perché altrimenti… il pasto non è finito”.

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