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Omicidio Noemi, il fidanzato condannato a 18 anni: “Uccise la 16enne e la seppellì sotto le pietre”

Il 18enne confessò l’omicidio: la sentenza del Tribunale dei Minorenni di Lecce dove il processo si è celebrato con rito abbreviato. La madre della vittima: “Meritava l’ergastolo”

“La parola perdono – ha sottolineato – non esiste perché non potrò mai perdonarlo. Lui dovrà chiedere perdono a Noemi e alla sua coscienza”. “Bisogna che cambi questa giustizia – ha aggiunto la mamma di Noemi – che cambino queste leggi: un reo confesso di un delitto fatto con così tanta crudeltà non può partire con un rito abbreviato per minori”. “Bisogna dargli l’ergastolo – ha concluso – poi si vede in che maniera recuperarlo, ma in un secondo momento. Intanto deve pagare”.

La sentenza lascia l’amaro per la mamma di Noemi. “Non c’è soddisfazione di nulla. Mia figlia non c’è più. Ora lui resterà (Lucio Marzo, ndr) in carcere per 18 anni e 8 mesi, spero che rifletta su quello che ha fatto”. “Mi aspettavo anche 30 anni, non basta una vita per un gesto come questo”, ha detto lasciando lasciando l’aula dopo la sentenza.

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