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Olimpiadi, Appendino apre sull’alleanza a tre ma il governo rassicura il Piemonte: no a Milano capofila

Sulle Olimpiadi qualcosa, anzi molto, sembra muoversi per il Piemonte dopo l’incontro a Palazzo Chigi dei sindaci e presidenti di Regione  con il sottosegretario Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni Giovanni Malagò: la sindaca Chiara Appendino, finora fautrice del “Torino da sola o niente”, è piu possibilista e apre alla formula “tridente” con Milano e Cortina.

“Per me la soluzione migliore resta Torino e le valli – ha detto la sindaca – Ci siamo detti disponibili a partecipare a una candidatura unitaria purché i costi e l’organizzazione siano in capo al governo e non ci sia una città capofila”. Dal canto suo, il governo per ora sembra orientato a mantenere e difendere la “formula a tre” senza soddisfare la richiesta di Milano di essere capofila, ma di mantenere la candidatura italiana alle Olimpiadi invernali del 2026.

La prima scadenza è il 19 settembre, quando bisognerà mandare una lettera al Cio di conferma della candidatura. Il governatore del Veneto Luca Zaia, che in questo modo ha vinto un terno al lotto, invita “a superare questa discussione e andare avanti: Cortina ha rinunciato a candidarsi da sola e ha accettato il tridente. Andiamo avanti e facciamo vincere l’Italia”. Il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, sottolinea: “Abbiamo ribadito che nessuna città deve essere capofila e che ci sia una revisione con criteri oggettivi e trasparenti del dossier rispetto ai criteri di distribuzione delle discipline

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