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Nubifragio nel Catanese: esondazioni, strade chiuse: “Paura da morire”

I centri maggiormente colpiti sono Ramacca, Palagonia, Scordia e Agira (Enna). Anche un camion dei vigili del fuoco di Catania è stato travolto dalla violenza delle acque, salvataggio dai tetti con l’elicottero a Francofonte


Un violentissimo nubifragio ha colpito il Catanese trasformando diverse strade in fiumi d’acqua che hanno danneggiato auto in sosta. Soccorsi sono stati prestati da squadre dei vigili del fuoco inviate da Catania e da Palermo sul posto sono stati inviati anche i sommozzatori dei pompieri. I centri maggiormente colpiti sono Ramacca, Palagonia, Scordia e Agira in provincia di Enna in cui si sono registrati allagamenti di case e negozi. “L’acqua è arrivata all’improvviso, la nostra auto si è schiantata contro il guard-rail e abbiamo avuto paura di morire, io sono uscito dal finestrino e poi sono arrivati i carabinieri a soccorrerci. Stiamo bene. C’erano altre auto ferme, tutti sono in salvo”, racconta uno dei passeggeri dell’autovettura coinvolta nell’incidente avvenuto sull’ex statale 194, in territorio di Lentini, allagata dall’esondazione del fiume San Leonardo.

Nubifragio e esondazioni, mezza provincia di Catania invasa dall’acqua

Chiuse dall’Anas diverse strade allagate, come un tratto della statale 417, Catania-Gela, in territorio di Mineo, la statale 385 di Palagonia, e la statale 280, Catania-Enna. Secondo i vigili del fuoco e la protezione civile non ci sarebbero feriti e al momento è ancora presto fare una ricognizione completa dei danni. L’Anas informa, infatti, che a causa dei forti temporali che si sono abbattuti nella parte orientale dell’Isola, alcuni tratti di strade statali sono provvisoriamente chiusi al traffico. In particolare, per allagamento del piano viabile, sono chiuse le strade statali 114 dir “Della Costa Saracena” tra Carlentini (Siracusa), e la 192 “Della Valle del Dittaino”.

Chiusa per fango e detriti in carreggiata la strada statale 288 “Di Aidone”, a Ramacca (Catania). La strada statale 417 “Di Caltagirone” è chiusa a Lentini (Siracusa) per l’esondazione del torrente Gornalunga. Anche un camion dei vigili del fuoco di Catania è stato travolto dalla violenza delle acque che hanno invaso le strade di comunicazioni nel Catanese per il violento nubifragio che ha colpito la zona della Piana. I quattro componenti della squadra sono rimasti bloccati per oltre tre ore dall’acqua alta circa un metro e mezzo vicino il parco archeologico di Palikè, in territorio di Mineo, e sono stati soccorsi da poco da altri colleghi. La squadra, provata, non ha voluto fare rientro, ma ha proseguito nel servizio di assistenza

Secondo quanto riferito dalla sala operativa della Protezione civile regionale, che ha inviato personale nelle zone colpite dal nubifragio, non ci sono feriti. Il violento nubifragio ha creato gravi allagamenti nel Siracusano, ai confini con la provincia di Catania. I territori maggiormente colpiti quelli di Francofonte, Lentini e la zona di Sigonella. In alcune aziende agricole e in case di campagna ci sono persone sui tetti. Alcune sono state già soccorse da due elicotteri dei vigili del fuoco e da uno della marina militare. Un quarto velivolo dei pompieri è in arrivo dalla Campania.

Circolazione ferroviaria sospesa dalle 9.45 sulla linea Catania-Siracusa per l’allagamento dei binari fra Lentini e Agnone causato dalle abbondanti piogge che stanno interessando la zona. Attivo un servizio sostitutivo con bus fra le stazioni di Catania e Augusta. I tecnici di Rfi sono al lavoro per verificare le condizioni dell’infrastruttura e ripristinare le normali condizioni di circolazione.

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