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Novità in casa Apple, arrivano iPhone Xs e Xr. E il nuovo Watch 4 ascolta il cuore.

Nello Steve Jobs Theater l’evento tradizionalmente dedicato agli iPhone. Presentati tre modelli: Xs, Xs Max e Xr. Ma la vera sorpresa è il nuovo Watch, con schermo più grande, in grado di fare l’elettrocardiogramma


CUPERTINO. E’ un Tim Cook vistosamente contento quello che arriva sul palco dello Steve Jobs Theater, la location in cui Apple ospita i suoi eventi più importanti, all’interno dell’Apple Park. La soddisfazione di Cook è comprensibile, l’azienda che guida è diventata la prima al mondo a valere mille miliardi di dollari. Tutti gli analisti concordano: il fattore primario di questo record storico è sempre lo stesso dai tempi di Jobs, l’abilità che Apple ha avuto nel fondere innovazione, tecnologia, design e lusso, un mix su cui anche i concorrenti lavorano ma senza il vantaggio più che decennale della Mela. E quello che è stato svelato sul palco oggi da Cook e Phil Schiller – senior vice president della divisione marketing – è ancora un avanzamento in questa sintesi, una convergenza tra piattaforme sempre più legate all’utente, anche in senso fisico.

Apple Watch Series 4, il ‘guardiano’ della salute da polso

•SORPRESA WATCH: TRACCIA I BATTITI DEL CUORE
E così arrivano tre nuovi iPhone, tutti dotati del processore mobile più potente attualmente in esistenza in uno smartphone e un modello più ‘pop’. Ma il vero showmaker è la quarta generazione dell’Apple Watch, che a guardare le caratteristiche tecniche è un punto di svolta sia per Apple, che ora ha il listino il dispositivo indossabile più evoluto sul mercato, sia per il settore dei wearable in generale che sono l’orizzonte di innovazione tecnologica più vicino dopo quello degli smartphone. Il Watch Series 4 aumenta in tutto il concetto di indossabile e ora, oltre a un display più ampio in entrambe le versioni (piccola e grande), ha un sensore in grado di rilevare costantemente l’attività cardiaca e avvisare in caso di aritmie. E può anche comporre un elettrocardiogramma che poi il medico potrà visionare, è il primo dispositivo personale al mondo a permettere questo monitoraggio.
•I NUOVI IPHONE
Sono tre i nuovi iPhone, come previsto nella nostra anticipazione di qualche giorno fa. Due modelli top di gamma e uno studiato per mantenere abbordabile il costo, senza sacrifici tecnici e con una vocazione esteticamente più leggera degli altri due. I modelli top si chiamano iPhone XS e iPhone XS Max, hanno display OLED da 5.8 e 6.5 pollici, un sistema di fotocamere evoluto basato sull’intelligenza artificiale e che rende possibile modificare la profondità di campo in post produzione (come la Lytro camera), una tecnologia di riconoscimento facciale di seconda generazione e soprattutto, “sotto il cofano” montano un motore che si chiama A12 Bionic, il chip che permette agli iPhone di raggiungere le altissime prestazioni di velocità, calcolo, reattività e grafica oggi illustrate al keynote. L’A12 Bionic è il discendente diretto dell’A11 Bionic presentato lo scorso anno, “cuore” dell’iPhone X, ma soprattutto è il primo chip sul mercato prodotto con tecnologia a 7 nanometri. Ovvero, la distanza tra i transistor sul corpo del chip: meno distanza uguale più transistor nella stessa area, e quindi più potenza. Aumenta anche la capacità: gli iPhone XS arrivano fino a 512 gigabyte di memoria di massa.

•IL PIU’ COLORATO
Il terzo nuovo modello, l’iPhone Xr, proprio dall’iPhone X riprende la maggior parte delle caratteristiche, aggiornandole e rivestendole di colore all’esterno. la vocazione pop di questi nuovi modelli arriva dal prezzo di lancio più basso degli Xs e dalle sei tonalità in cui è disponibile: nero, bianco, rosso, giallo, blu, corallo. Ma pur essendo il modello più accessibile, le dimensioni del display dell’Xr sono importanti: 6.1 pollici, più grande dell’Xs da 5.8. Stavolta però la tecnologia non è Oled, ma il collaudato Tft Lcd. Il lavoro fatto dalla Mela su questo display e su tutto il telefono appare notevole, la tecnologia Lcd non si presta infatti a schermi estesi a tutta la superficie anteriore dei telefoni. L’Xr invece ha lo stesso feeling dell’iPhone X, lo schermo arriva fino all’estremo bordo dello chassis, la sensazione è quella di un prodotto di categoria superiore. Apple lo chiama Liquid Retina Display ed effettivamente un Lcd così sul mercato non c’è.

•IL TASTO HOME? UN RICORDO LONTANO
L’XR mantiene il Face ID, perde però la doppia fotocamera ma non la capacità di scattare foto in modalità ritratto. Con questi tre modelli Apple compie la transizione verso smartphone completamente privi di pulsante centrale: il tasto home e il Touch ID sono ormai un ricordo. L’iPhone XR è dispositivo che sembra tagliato appositamente per i mercati orientali, Cina in testa, dove i prodotti che mettono insieme caratteristiche da smartphone e da tablet (i “phablet”) sono molto apprezzati soprattutto dai più giovani. Gli Xs sono invece prodotti di diverso prezzo e concettualmente molto più premium: e il nuovo colore oro, in una tonalità da lingotto, comunica proprio questo.

•APPLE WATCH SERIES 4: A TUTTO SCHERMO
La quarta generazione del Watch è stata l’highlight di questo keynote. Il Watch non è più una “startup” nell’ecosistema Apple almeno dalla seconda edizione: è stato da subito lo smartwatch più richiesto sul mercato (oggi è l’orologio più venduto in assoluto) e arriva ai giorni nostri dopo un’evoluzione esponenziale, che l’ha trasformato da “compagno” dell’iPhone per svolgere le attivitò più semplici a una piattaforma indipendente, con il suo collegamento diretto a internet in LTE e un sistema operativo calibrato sulle caratteristiche più importanti per un dispositivo indossabile. Con la Series 4 l’Apple Watch guadagna un sensore cardiaco che lo rende uno strumento unico nell’ambito della tecnologia personale, un display più grande, diventa “tuttoschermo” come gli iPhone e le dimensioni passano a 40 millimetri per il modello più piccolo e 44 per il grande (i precedenti modelli erano 38 e 42). Sulla Series 4 aumentano anche la risoluzione e la potenza di elaborazione. Avremo modo di provare a fondo il sensore cardiaco ma la presenza sul palco del presidente dell’American Heart Association è certamente un punto di partenza importante per capire cosa ha presentato davvero Apple oggi.

E passando dalla salute alla comunicazione, quella del Watch è ormai una piattaforma che, in un’era di informazioni personali e professionali sempre più “push”, che si svolgono prettamente attraverso notifiche, per la mera funzione comunicativa ormai supera a sinistra gli smartphone. I fattori chiave come leggibilità, usabilità e potenza/consumo batteria sono quelli che Apple ha messo sotto la lente del “mastro orologiaio” dell’era digitale. E la tecnologia che vedremo nei prossimi anni passerà inevitabilmente da qui, dalla simbiosi con i nostri corpi e il tempo che viviamo.

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