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nBRUNO ROLANDI

Netflix, 5 titoli sul mondo dell’arte, tra film e serie

Un’ode alla bellezza in tutte le sue forme, dimensioni e declinazioni: Netflix racconta, con una sensibilità spiccata il mondo dell’arte e del design con una library di serie, film e documentari capace di trasportare lo spettatore in territori inesplorati e viaggi mozzafiato. I titoli original si affiancano a progetti ambiziosi come il documentario Julia Schnabel, a private portrait, che ripercorre la vita e la carriera del regista pittore, dagli esordi al successo nel cuore della Grande Mela, a Manhattan. È in ottima compagnia: La lotta di Lister, ad esempio, ripercorre l’evoluzione dell’artista di strada australiano Antony Lister. Moving Art, invece, segue il cineasta Louie Schwartzbert in una serie a cavallo tra grande schermo e arte. Tra i progetti invece prodotti dalla piattaforma streaming si spazia tra gli universi creativi più diversi, come L’arte soffiata, un reality incentrato sulla sfida tra dieci maestri di sculture di vetro, o Piccole case da sogno, una serie che esalta il minimalismo in un viaggio per gli Stati Uniti alla ricerca di famiglie da aiutare a trasformare la propria casa. Chi realizza la magia? I due protagonisti John Weisbarth e Zach Giffin.

La commistione di genere e la contaminazione artistica si trovano alla base di molti racconti, spesso incarnati dalle star hollywoodiane più iconiche, da Brie Larson a Jake Gyllenhaal, come dimostrano questi cinque progetti assolutamente imperdibili:

ABSTRACT – THE ART OF DESIGN

ABSTRACT: The Art of Design

Finora disponibile in due stagioni, Abstract – The art of design è una docuserie intensa e immersiva nei lavori più innovativi dei designer moderni. Si spazia nei campi più diversi e si indaga il processo creativo e la storia di personaggi fuori dagli schemi e decisamente sopra le righe che hanno saputo rivoluzionare i loro campi d’azione. Ad esempio nel primo ciclo di episodi, tra gli altri, si parla dello shoe designer Nike Tinker Hatfield, dell’interior designer Ilse Crawford e dell’illustratore Christoph Niemann.

Nata da un’idea di Scott Dadich, ex caporedattore di Wired America, la serie spazia tra i campi più diversi e infatti nella seconda stagione racconta anche, ad esempio, l’itinerario artistico di Ruth E. Carter, costumista Premio Oscar del blockbuster Marvel Black Panter.

Con stile aspirazionale e moderno, Abstract rende tangibile l’arte attraverso le sue destinazioni più insolite.

LA SCALA CELESTE

Sky Ladder scheduled to stream on Netflix. Shown: Fourth sequence of explosion event Black Ceremony, Doha, Qatar, 2011. Photo: Hiro Ihara, Courtesy of Cai Studio/Netflix

La scala celeste: L’arte di Cai Guo-Qiang è un docufilm dal respiro mozzafiato perché ripercorre alcuni degli spettacoli pirotecnici dell’artista cinese scomparso da poco. Il regista Kevin Macdonald segue questo rituale quasi ancestrale che unisce l’uomo con la natura attraverso un’autentica esplosione di colori. L’effimero e l’impalpabile si fondono ad uno sfondo naturalistico spesso a contrasto perché quello che dura di quest’arte così volatile è l’esperienza profonda e irripetibile. Questo pioniere moderno ha messo il suo estro al servizio di eventi spettacolari come le cerimonie d’apertura e chiusura delle olimpiadi estive della Capitale, Pechino, nel 2008 e ha dato spettacolo anche nella cornice imponente della Muraglia Cinese.

VELVET BUZZSAW

Velvet Buzzsaw, scritto e diretto da Dan Gilroy, è un thriller ambientato nel mondo dell’arte che ruota intorno ad un artista appena defunto in totale solitudine, Vetril Dease. Il nome del film è il gruppo rock di cui faceva parte la gallerista Rhodora Haze (Rene Russo) mentre Jack Gyllenhaal interpreta il critico Morf Vandewalt che appunto visita una mostra con Josephina (Zawe Ashton), che lavora per la donna. Quest’ultima trafuga le opere trovate dopo la morte del pittore, un suo vicino di casa, e le mostra al capo ottenendone immediatamente l’attenzione. Dopo la mostra dedicata a Dease, l’attenzione nei suoi confronti cresce in maniera smisurata e alimenta la cupidigia di questo gruppo di esperti. In realtà l’uomo avrebbe voluto che le proprie opere venissero distrutte e man mano che la pellicola procede si scopre il potere distruttore delle sue pennellate, in un crescendo d’adrenalina.

CANVAS – UNA TELA DI RICORDI

CANVAS – Cr: Netflix © 2020

Canvas: una tela di ricordi è un cortometraggio di nove minuti che racconta l’amore della pittura di un signore anziano, nonno Arthur, dopo una perdita devastante. La rinascita attraverso l’arte assume una forma poetica e straziante. Nato dalla creatività di Paige Johnstone (produttore) e Frank Abney III (sceneggiatore e regista), è stato realizzato con un’operazione di crowdfunding online.

UNICORN STORE

Il Premio Oscar Brie Larson debutta alla regia con Unicorn Store, una storia dal sapore magico che la vede protagonista nei panni di una pittrice alquanto eccentrica, Kit, che, con i sogni artistici infranti, è costretta a tornare a vivere con i suoi. Seppur controvoglia, inizia a lavorare come impiegata in mansioni d’ufficio che considera noiose e poco creative. Tutto cambia quando riceve un invito a visitare The Store, un luogo che promette la realizzazione dei desideri. Kit non se lo lascia ripetere due volte e chiede di adottare un unicorno per poter vivere la fantasia più grande di quand’era bambina. il cast è stellare e include Samel L. Jackson e John Cusack.

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