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Morgan verso X Factor al posto di Asia Argento (sarebbe un vero controsenso)

Manca l’ufficialità, ma secondo le ultime voci toccherà all’ex compagno dell’attrice sostituirla in giuria


A quanto pare toccherà a Morgan sostituire Asia Argento al bancone della giuria di X Factor. La conferma ufficiale ancora non c’è, ma secondo un’indiscrezione di TvBlog sarà l’ex compagno dell’attrice a occupare la sedia di giurato. Un affare di famiglia, dunque: Asia e Morgan, infatti, sono stati insieme dal 2000 al 2007 e hanno una figlia, Anna Lou. Un affare, però, a prima vista non proprio vantaggioso (considerati i precedenti). Perché Morgan vanta in curriculum traumatici divorzi da talent, il primo proprio con X Factor, il secondo con Amici.

Dopo lo scandalo molestie che ha travolto la figlia di Dario Argento, le accuse di Jimmy Bennett, le lacrime in tv, l’appello per restare al talent e la solidarietà degli altri giudici, questa scelta – se confermata – farà di sicuro storcere qualche naso. Vedere ai live del 25 ottobre Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, sarebbe in effetti un vero controsenso. La cultura musicale dell’artista – ovviamente – non è argomento di discussione, lo è semmai il modo in cui Castoldi si è approcciato in passato a questo tipo di show: scenate, urla, parolacce e uscite di scena con grandi liti. Ben note, poi, sono le sue opinioni sui talent in generale. Solo qualche giorno fa, alla presentazione del Premio Tenco, non ha risparmiato le critiche, puntando il dito proprio contro X Factor, già in precedenza definito «un banchetto di gelatai».

 

Alla presentazione del Tenco, Morgan ha dichiarato: «Hanno dovuto dire che mi drogavo per farmi fuori da X Factor». E ancora: «Se i talent fossero così intelligenti, ci sarebbe in giro musica più bella e un mercato anche più florido. E invece non solo sono scadenti, ma è anche depresso il mercato». Insomma, solo frasi gentili. In più interviste l’ex di Asia ha detto che non sarebbe più andato in tivù. E invece. Ora il reietto, cacciato da tutti e spesso criticato dal pubblico, sarebbe pronto a tornare in quel programma «squallido e patinato» (sono parole di Castoldi). Sempre secondo la filosofia di Morgan, «in Italia siamo gregari e il risultato è che in tv è tutto uguale». Una sua apparizione, invece, porterebbe qualcosa di diverso? Sarebbe un elemento di rottura? Sarebbe innovativo? Rivoluzionario? Di solito historia magistra vitae, ovvero la storia insegna. Però, chissà, forse questa volta sarebbe diverso (sarà diverso).

 

Anche se alla fine Morgan non dovesse essere il nuovo giurato, due parole sul coraggio di inserire altri personaggi – volti nuovi, non proprio vicini al piccolo schermo – andrebbero spese. La decisione di Sky di prendere Asia Argento è stata senz’altro giusta. Non per cavalcare l’onda della visibilità del #MeToo (che poi ha sommerso tutti come uno tsunami), piuttosto per dare un segnale di cambiamento, di trasformazione. Prendere proprio il suo ex, adesso, dopo aver dichiarato di non volerla tenere per non distogliere l’attenzione del pubblico dai concorrenti, appare come un leggero cortocircuito. Comunque, il nome di Asia era nella lista dei papabili giudici già da un po’. E in quella rosa ci risultano essere anche altri candidati, o ancora meglio candidate. Dunque sarebbe stato bello vedere una donna rimpiazzare una donna. Per una volta, un affare equo, magari.

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