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Morgan furioso presenta la Bohème: "Vi spiego come salvare l'Opera"

Show del cantante al Teatro Comunale. Con annessa gaffe: “Muti? Antipatico come una m…”.

“Scusate il ritardo, ma anche questo fa parte di una vita da Bohème”. Un’ora di attesa, e il ciclone Morgan è piombato sul Teatro Comunale gremito di giovani, nel nuovo format che introduce le opere della stagione. Bohème, appunto, al debutto il 19 gennaio con la regia di Graham Vick e la direzione di Michele Mariotti.
Il cantante, che non ha lesinato brani autobiografici tra pignoramenti e difficoltà economiche, ha sradicato ogni residuo di politically correct. Come quando ha aperto il fuoco, a parole, sullo stato della cultura italiana (“bisognerebbe rendere gratuite le opere così ci andrebbero davvero i giovani, se penso a quelli imbalsamati in smoking alla Scala. Così si aiuterebbe la cultura, e anche a noi artisti sarebbe consentito di esprimerci e vivere davvero la Bohème”), piroettando poi sulle strategie per rendere più appetibile l’opera al grande pubblico. Con annesso scivolone: “Muti è antipatico come una m…”. Gelo in foyer, e pronte scuse “era solo una provocazione”, ha aggiustato il tiro in diretta streaming, con palpabile sollievo del sovrintendente Macciardi. Che dopo Morgan può tirare il fiato, almeno in materia di diplomazia: il prossimo appuntamento, per Petruška di Stravinskij, sarà con Paolo Mieli. “Ma in fondo l’arte – ha chiosato Morgan – ci insegna soprattutto la gentilezza”

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