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Monopoli, sequestrato un impianto di carburanti nel porto: era senza autorizzazione

Monopoli, sequestrato un impianto di carburanti nel porto: era senza autorizzazione
La guardia costiera appone i sigilli all’impianto di carburante nel porto di Monopoli
Il nulla osta era scaduto nel 2014: apposti i sigilli all’impianto di erogazione e ai 4 serbatoi interrati. Sotto osservazione è finito anche il contratto di cessione gratuita dell’impianto
La Guardia Costiera di Bari ha sequestrato nel porto di Monopoli un impianto di distribuzione gasolio agevolato per le imbarcazioni da pesca, gestito da un imprenditore locale per conto di Api, “Anonima Petroli Italiana spa”.
Dopo l’esame dei documenti amministrativi relativi al mantenimento ed uso dell’impianto, le cui strutture occupano un’area demaniale marittima di 363 mq sulla “Banchina Solfatara” del porto di Monopoli, è stato accertato il mancato rinnovo della concessione demaniale, scaduta al 31 dicembre del 2014.
Oltre all’utilizzo dell’area e dell’impianto in assenza di titolo concessorio e relativo mancato versamento del canone demaniale, sotto osservazione è finito anche il contratto di cessione gratuita dell’impianto ai fini della sua gestione da parte di altra società, in violazione delle procedure previste dall’art. 45-bis del Codice della navigazione che disciplina il subingresso nella titolarità delle concessioni demaniali, e delle raccomandazioni con cui l’Autorità Garante della concorrenza ha posto l’accento sulla irregolarità delle concessioni gestite da persone giuridiche diverse o controllate da quelle a cui vengono assegnate.
Per porre fine all’utilizzo abusivo del distributore, sono stati quindi apposti i sigilli all’impianto di erogazione e ai 4 serbatoi interrati, il tutto affidato in custodia giudiziale senza facoltà d’uso al soggetto indagato. Ora toccherà alla magistratura convalidare il sequestro.

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