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Monica Paolucci: La Rete impazzisce

La storia di Monica è davvero stupefacente e contornata da un pizzico di sana pazzia. Classe 1964, un percorso di vita segnato da eventi molto duri e dolorosi, con tanta voglia di rinascere.
di Marisa Iacopino
Quando hai iniziato a muovere i primi passi nel body building?
“Scorrevo le pagine di Facebook quando mi sono imbattuta casualmente nel profilo di un atleta bikini body building, americana di 52 anni, bella e tonica. Per tutte le durissime prove che la vita mi aveva riservato fin da giovanissima e che avevo dovuto affrontare e lottare duramente, mi trovavo in uno stato di ansia e depressione, con pressione alta e attacchi di panico anche pluri giornalieri. Era terribile vivere così! Il mio primogenito da tempo tentava di portarmi in palestra senza successo, ma in quel preciso istante qualcosa in me è scattato. Pensai, se ho superato e sopportato tutto questo, allora sono in grado di poter tentare un forte cambiamento nella mia vita. E così ho manifestato a mio figlio la volontà d’iscrivermi in palestra e ho iniziato ad allenarmi duramente in sala pesi e a seguire una dieta per perdere una decina di chili. Devo ammettere di essere stata fortunata. E’ molto importante l’impatto iniziale della sala dove devi allenarti ed io all’Evolution di Ciampino ho trovato un ambiente accogliente, confortevole, con preparatori fisici altamente qualificati e soprattutto incoraggianti e devoti alla loro professione. La definisco ormai la mia palestra del cuore”.
Sei poliatleta, quali sono le discipline che pratichi?
“Body building, arti marziali e scuola gladiatoria dell’ARS Historia Romana di Andrea Dandolo”.
Su quest’ultima disciplina puoi spiegarci esattamente in cosa consiste?
“Si rievoca in modo filologico dall’abbigliamento alle armi, il ruolo del gladiatore dell’antica Roma. I combattimenti sono con armi vere, quindi se nel combattere si perdono le armi, si continua con la lotta corpo a corpo. Gli addestramenti avvengono in ambienti non protetti non come le consuete palestre. In un vero tugurio, un luogo polveroso, pieno d’insidie e con pavimento di cemento e buche, preparati così a combattere in qualsiasi luogo. Di fatto i gladiatori combattevano quasi sempre sopra la sabbia. Noi ci prepariamo al peggio!”.
Può essere considerato uno sport estremo?
“Lo è! Ed è ad alto rischio d’infortuni, anche perché l’abbigliamento filologico non è costituito da protezioni, specie per le donne che combattono semi nude. Le escoriazioni sono all’ordine del giorno e sono nella normalità, il rischio di tagli o d’infortuni più seri sono sempre dietro l’angolo. Le donne che lo praticano sono pochissime ed io credo di essere la gladiatrice più ‘anziana’, almeno in Italia”.
Vuoi raccontarci la tua carrellata di gare ed esibizioni?
“Ho iniziato questo percorso solo tre anni fa e come gladiatrice da meno di due anni ma ho avuto già tante soddisfazioni. Nella gladiatura ho bruciato molte tappe, dopo pochi mesi avevo già raggiunto livelli molto alti e le mie prestazioni sono state fin da subito apprezzate, catturando l’entusiasmo e l’ammirazione del pubblico. Nel body building il team sportivo anglo-americano ‘Iron Lady TM’ mi ha scelta come icona per le over 50 a dimostrazione che anche iniziando in tarda età è possibile raggiungere livelli alti e quest’anno mi porterà a partecipare a gare di body building in Italia in una delle federazioni più importanti, la WABBA, nella categoria Miss Bikini Over. Per i dirigenti del mio team non si hanno notizie nelle miss over di atlete 53enni che salgono per la prima volta sul palco e nel mese di luglio addirittura in America con la federazione NPC categoria Bikini Over”.
Hai partecipato anche a concorsi di bellezza over; com’è andata?
“Nel 2016 ho iniziato a partecipare a diversi concorsi bellezza over, aggiudicandomi sempre una fascia. Nel concorso Lady Vanizia di Krizia Scognamillo mi sono anche meritata una pagina del calendario ufficiale 2017, esattamente il mese di luglio. Nel concorso miss over di Elio Pari, dove era prevista anche una prova di abilità, mi sono proposta come gladiatrice combattente con il mio partner, affascinando gli spettatori e la giuria che si sono lasciati andare in un lungo e caloroso applauso ed è in quell’occasione che abbiamo catturato l’attenzione di Canale 5, dove una troupe di ‘Tu si che vales’, insieme al direttore artistico, si sono spinti nel luogo di addestramento, filmando un combattimento, seguito da un’intervista e invitandomi a partecipare al noto programma. Aggiungo poi che il patron di concorsi bellezza Sosio Rosati, mi ha voluta come testimonial del 2017 nel suo concorso nazionale ‘Miss Donna Chic’. Inoltre, il patron Luigi Buccini mi ha invitata ad assumere il compito di giurata nel suo tour 2017 nelle città più belle della Campania, compresa Ischia e Capri, ai suoi concorsi di altissimo livello. Il general manager di Donne e Motori, campagne moda e spettacolo, Angelo Rallo, mi ha inserita nel suo cast artistico ed è di questi giorni l’uscita in calendario dove ci sono anch’io sulla campagna contro abbandono animali e su donne motori sicurezza stradale”.
Un evento o esibizione che ti è particolarmente rimasta nel cuore?
“Non ce n’è uno che non mi abbia regalato una forte emozione o non mi abbia insegnato qualcosa. Posso però dire che aver interpretato il 6 gennaio, con altri componenti dell’ARS Historia Romana, all’interno del cortile di Palazzo Braschi nella cornice di Piazza Navona al presepe vivente su commissione del Gruppo Storico Romano, evento organizzato dall’associazione Carnevale Romano, la madonna ed è stato inaspettatamente per me qualcosa d’inspiegabile. Sono state toccate alcune mie corde interiori a tal punto che terminato l’evento, che devo dire di un livello veramente straordinario, ho sofferto il distacco dal Bambino Gesù”.
E’ vero che hai ricevuto una proposta cinematografica?
“Vero. Il regista Cristian Nardi mi ha scritturata come protagonista nel suo film ‘Matrioska village’ con il noto attore americano Brett Robert, protagonista principale”.
Il 22 gennaio hai ricevuto il premio “Reggia d’Oro”, che viene conferito a chi si è distinto in qualche eccellente qualità nell’anno precedente. Come sono arrivati a te?
“L’agente nonché talent scout Tony al Parlamento mi aveva notata e per mesi osservata in silenzio e, ritenendomi meritevole di questo riconoscimento, mi ha segnalata all’organizzazione del premio, dove un’attenta giuria ha esaminato la mia personalità e le mie doti, decidendo all’unanimità di conferirmi l’ambito premio”.
Progetti futuri?
“Continuare i percorsi intrapresi ed intraprenderne uno nuovo nuovo. Voglio integrare i combattimenti di gladiatura con proiezioni acrobatiche. Desidero poi poter essere d’aiuto come volontaria lì dove c’è tanto dolore. Purtroppo per ora non sono ancora pronta e quindi il mio posto sarebbe in reparti meno impegnativi ma vorrei stare nelle corsie di oncologia pediatrica e ce la metterò tutta per esserne in grado”.
Hai un tuo motto o una frase che ti appartiene?
“Amo il folle gesto di fiducia verso me stessa”.
Vuoi dire qualcosa ai nostri lettori?
“Dico a loro che i limiti sono nella testa. La forza motrice più potente dell’universo è la volontà. Io l’ho sperimentato! E naturalmente ringrazio tutti per l’attenzione che mi avete dedicato”.
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