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Migranti, a mezzanotte l'attracco a Pozzallo per il cargo danese fermo da giorni davanti al porto

La nave che giovedì ha soccorso un gommone in avaria era ferma in rada da 4 giorni. Via libera del Viminale allo sbarco dopo che le condizioni dei 113 migranti a bordo stavano diventando critiche per il maltempo


I 113 dell’Alexander Maersksbarcano a Pozzallo: l’attracco è avvenuto alla mezzzanotte. Dopo quattro giorni di inspiegabile fermo in rada del cargo danese che giovedì ha soccorso un gommone in avaria, è finalmente arrivato il via libera del Viminale e del ministero delle Infrastrutture. Lo sbarco è avvenuto poco dopo la mezzanotte, dopo che le condizioni dei migranti stavano cominciando a diventare particolarmente critiche per il maltempo e la pioggia battente che nelle ultime ore è caduta sulle persone costrette a stazionare sui ponti del cargo.
Sollevato il comandante della nave danese che pagherà un prezzo altissimo, 200.000 euro al giorno per la deviazione della sua rotta verso Tunisi. Ancora misterioso il perché della mancata autorizzazione che aveva impedito fino ad ora lo sbarco delle persone. Il soccorso era avvenuto sotto il coordinamento della Guardia costiera italiana, che aveva poi indicato Pozzallo come porto di sbarco. Poi lo stop dell’Italia, improvviso e immotivato.

Il cargo danese davanti a Pozzallo: cento migranti attendono un porto

“Non posso non manifestare la mia soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda – dice Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo – perché si è avverato l’auspicio contenuto nel mio appello. Era una decisione attesa da tutta la città, che ha vissuto con apprensione l’evolversi della situazione”. Ammatuna ringrazia Salvini “per aver accettato la richiesta umanitaria che ho inoltrato e sono sicuro che la decisione assunta sia quella giusta”. “Oggi – conclude – è un giorno importante, perché oltre alla lieta conclusione della vicenda è stato dimostrato che la solidarietà è ancora un sentimento diffuso”.

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