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Mercatone Uno a Bologna, avviata la vendita

Shernon compra sede e negozi bolognesi. Quattrocento persone coinvolte in provincia. La Cgil: “Evitato il fallimento, ora vogliamo salvare tutti i dipendenti”
mercatone uno
I compratori di Mercatone Uno sono Shernon, una società creata da tre imprenditori, e Cosmo, catena attiva col marchio Globo che vende scarpe e abbigliamento. Andrà a loro la catena con sede a Imola e finita in amministrazione straordinaria nell’aprile 2015, dopo il crollo degli affari e l’accumulo di quasi 500 milioni di debiti. Sono questi i nomi indicati ieri dai tre commissari ai sindacati durante un incontro al ministero dello Sviluppo economico, che ha già autorizzato la vendita avviando così la trattativa coi rappresentanti dei lavoratori, il cui consenso è necessario per il buon esito della cessione.
L’offerta di acquisto riguarda 68 negozi su 74 e oltre 2mila dipendenti sui 3mila totali, gli esuberi in tutta Italia sono dunque circa 900. A comprare a Bologna è in particolare la Shernon Holding, una società creata appositamente da tre imprenditori per acquistare marchio, sede e negozi, che vuole rilevare tutte le sedi presenti nella provincia: il quartier generale di Imola sull’autostrada, i due negozi di Bologna Navile e San Giorgio di Piano e la struttura logistica nello stesso paese, che danno lavoro complessivamente a circa 300 persone, più altre cento degli appalti.
Verificato quindi che i compratori, almeno a Bologna, intendono acquistare tutte le sedi, resta ora da chiarire quanti dipendenti verranno traghettati dalla nuova proprietà. Per avere il dettaglio locale sugli esuberi previsti bisognerà aspettare l’avvio del tavolo coi sindacati: la trattativa è infatti obbligatoria nella procedura di amministrazione straordinaria e senza accordo la vendita salterebbe. “Possiamo sicuramente vedere il bicchiere mezzo pieno, perché l’azienda non è fallita e nessuno in questi anni è stato licenziato, e questo vale anche per Bologna, dove passano tutte le sedi e tutti i negozi – spiega Stefano Biosa, della Filcams Cgil di Bologna –. Ma l’offerta di Shernon e Globo per noi è solo il punto di partenza, lavoreremo per salvare tutti i dipendenti e le condizioni attuali di lavoro

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