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Maltempo, Bologna imbiancata dalla neve: scenari fatatici nella città

BOLOGNA – Puntuale come era stato annunciato, ecco il ritorno del maltempo sull’Emilia-Romagna, fra pioggia e neve, anche a quote molto basse. Nevica a Bologna, in mattinata pioggia mista a neve che col passare delle ore si è trasformata in un’intensa nevicata che ha riguardato l’intera provincia e anche sul tratto bolognese della A14. Insomma, in maniera più o meno uniforme il maltempo ha interessato gran parte della via Emilia. In alcuni tratti montani la neve è arrivata fino a 55 cm come, per esempio, sulla strada provinciale Lavino a Ca’ Bortolani. In montagna accumuli importanti, tanto che a Castiglione dei Pepoli, Camugnano, Gaggio, Castel d’aiano, Castel di Casio sono chiuse tutte le scuole.
Aeroporto, stazione, tangenziale e bus in difficoltà; dal 14 al 17 novembre sospeso il servizio di lavaggio delle strade. La forte nevicata, annunciata ma arrivata con intensità superiore alle previsioni, ha provocato pesanti disagi alla circolazione a Bologna, a partire da metà mattina. In città un grosso albero è caduto verso le 13 sui viali di circonvallazione, tra le porte Saragozza e Sant’Isaia, e oltre ai disagi alla circolazione cadendo su alcuni fili elettrici ha causato un black out in zona. Sono 50 le chiamate per alberi o rami caduti giunte alla polizia municipale.

• “NEVE NON PREVISTA”
“Questa neve non era prevista”, risponde alle domande dei cronisti l’assessore Roberto Malagoli.  “Tutte le allerte prevedevano pioggia mista neve in città e neve in collina, ma avevamo già allertato tutte le squadre che hanno iniziato dalla collina a spargere sale. Sulla collina sono in azione anche le lame e stiamo tenendo monitorata anche la città, perché la nevicata è importante, anche se le strade sono trattabili”. I mezzi spargisale sono entrati in funzione anche sulle strade cittadine, con l’obiettivo di proteggere soprattutto le radiali percorse dai mezzi pubblici. “Al momento non mi risultano difficoltà particolari se non in collina- dice- Ma credo che coloro che vivono o frequentano la collina siano attrezzati. Comunque ci vuole attenzione, andare piano e usare il mezzo solo se necessario”.
• APPENNINO AL BUIO
Nevica e l’Appennino torna al buio, esattamente come due anni fa. La prima a lanciare l’allarme su Facebook è Barbara Panzacchi sindaco Monghidoro: “Enel ha comunicato che ci sono rotture in due dorsali, non sanno comunicarci se il servizio ripartirà entro le 24”. Corrente interrotta anche a Monzuno e Madonna dei fornelli, commenti infuriati dei cittadini su Facebook. Sembra ripetersi insomma il dramma del 2015 quando una nevicata provocò un blackout di diversi giorni sul nostro Appennino.

Neve a Bologna, la magia dei tetti innevati

• RITARDI PER TUTTI I MEZZI
Difficoltà per i mezzi di trasporto e per il traffico in generale. I mezzi pubblici stanno garantendo con grandi ritardi soprattutto verso la collina. La neve crea disagi anche in stazione centrale dove si registrano ritardi fino a un’ora e mezza, sospensione dei treni fra il capoluogo e Marzabotto per la caduta di un albero. Ritardi anche all’aeroporto Marconi, dove il volo in arrivo da Valencia è stato dirottato su Bergamo. Difficoltà anche per i tassisti della città. Alla luce della neve caduta su tutto il territorio della città metropolitana sono al lavoro 53 mezzi spazzaneve. Secondo una nota del Comune “la criticità maggiore riguarda gli alberi che non hanno ancora perso le foglie e quindi si appesantiscono con la neve. Il personale della Città metropolitana delle zone interessate è impegnato a monitorare la situazione e ad intervenire nei casi critici”. Sulla A1, per agevolare l’azione dei mezzi antineve, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate è scattato il divieto temporaneo di circolazione sulla A1 Milano-Napoli tra il bivio con la A15 e la A1 Direttissima, su cui nevica, verso Firenze; divieto di circolazione per gli stessi mezzi anche tra i caselli di Valdarno e Modena nord, verso Milano.

Maltempo, nevica in Emilia-Romagna. Aerei, treni e bus nel caos a Bologna. Appennino al buio

• I TRATTORI SPAZZANEVE
Coldiretti ha fatto sapere che soprattutto in collina e montagna, i trattori spazzaneve dei produttori agricoli sono a lavoro. “un migliaio di mezzi in tutta la regione allertati già dai giorni scorsi e reperibili a qualsiasi ora del giorno e della notte, pronti ad entrare in attività nelle strade assegnate”. L’arrivo della coltre bianca, osserva l’associazione “è comunque importante per l’agricoltura e per le campagne”. La possibilità di utilizzare anche i mezzi meccanici messi a disposizione dagli imprenditori agricoli “garantisce la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento.

• PROROGATA L’ALLERTA
E’ stata prorogata di 24 ore l’allerta meteo per le precipitazioni atmosferiche in regione. “Permane il maltempo per le prime 12 ore della giornata di domani”, scrive la Protezione civile, “prevalentemente sul settore centro-orientale. Si prevedono generali precipitazioni deboli diffuse in pianura, moderate a carattere nevoso sui rilievi con quota neve intorno a 800 metri”. Inoltre, viene sottolineato, “si prevedono accumuli di neve compresi tra 30 e 50 centimetri sulla montagna romagnola e inferiori a 30 centimetri sulla montagna emiliana centrale e orientale. Venti forti da nord-est sul settore costiero e sul crinale appenninico con raffiche a 62-74 km/h e localmente superiori. Il mare al largo sarà agitato con altezza dell’onda fino a 4 metri”.
“Il fenomeno è in esaurimento”, confermano a proposito della neve che ha sorpreso molti gli esperti del l’Osservatorio geofisico dell’Università di Modena e Reggio. Domani ci saranno le “ultime precipitazioni piovose in pianura, dove quindi non si avranno gelate. Durante la giornata primi timidi diradamenti. Da mercoledì- conclude Unimore nel suo bollettino- seguiranno giornate variabili e moderatamente fredde, di fatto con temperature nella media stagionale: minime notturne in pianura fra 2 e 4 gradi e massime anche sugli 11-12 gradi”.
• MALTEMPO IN REGIONE
Pioggia mista a neve, poi prevalenza di neve anche fra Faenza e Cesena. L’appennino bolognese e quello romagnolo dovrebbero essere le zone in cui si concentreranno i maggiori accumuli nevosi. Sulla strada statale 12 ‘Dell’Abetone e del Brennero’ il traffico è bloccato in entrambe le direzioni fra le località di Pavullo e Serramazzoni, in provincia di Modena, a causa di un mezzo pesante finito fuori strada. Sull’Appennino modenese sono in funzione tutti mezzi spartineve poiché sono scesi circa 20 centimetri alle quote più basse e 30 nelle zone del crinale. Tutte le strade provinciali sono percorribili, con catene o gomme da neve: il problema principale – si legge in una nota della Provincia – è dovuto alla caduta di rami o per gli alberi che si piegano pericolosamente sulla sede stradale, a causa della pesantezza delle neve. Diversi gli interventi sulle alberature cadute, in particolare sulla provinciale 28 a Vitriola di Montefiorino, sulla provinciale 28 da Lama Mocogno a Palagano e sulla provinciale 24 da Savoniero a Volta di Saltino, sempre a Palagano, sulla provinciale 26 a Samone di Zocca e sulla provinciale 623 da Zocca al confine bolognese.
Non solo neve nella giornata di oggi. Secondo i dati di emilia-Romagna meteo in tre località del ravennate (Lugo, Bizzuno e Bagnacavallo) sono caduti più di 100mm di pioggia; a Vergato e Medicina 85mm.

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Nel Reggiano, dove nevica dalla scorsa notte i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Castelnovo ne’ Monti hanno dato avvio all’attività di monitoraggio della viabilità in particolare  lungo la statale 63 in località Croce di Castelnovo ne’ Monti ove sono state segnalate le maggiori criticità. Nel corso della notte non sono stati registrate richieste d’intervento degno di nota e l’attuale situazione non desta particolari problemi. La neve ha raggiunto i 10 cm di altezza e i momenti più critici per la viabilità sono stai registrati con l’intensificazione del traffico in concomitanza con l’apertura delle scuole e degli uff

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