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Macerata, Traini condannato a 12 anni pre strage con l’aggravante dell’odio razziale

Accolte tutte le richieste dell’accusa. Il 28enne chiede scusa in aula. “In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra

MACERATA – Luca Traini, accusato di strage, porto abusivo d’armi, danneggiamenti con l’aggravante dell’odio razziale è stato condannato a 12 anni. Accolta la richiesta del procuratore. Il ventottenne, che è stato riconosciuto capace di intendere e di volere, in apertura di udienza aveva chiesto scusa, con una dichiarazione spontanea, per quello che aveva fatto.  Sereno, sorridente, era seduto in cima all’aula e sembrava sereno. Ha letto cinque fogli di dichiarazione spontanea in cui si diceva tra le altre cose: ” In carcere ho capito che il colore della pelle non c’entra”. “Volevo giustizia per Pamela”. “Ringrazio comunque la polizia penitenziaria per come sono stato trattato in carcere”. E ancora: “Non provo nessun odio razziale, chiedo scusa per i feriti, volevo fare giustizia contro pusher per il bombardamento di notizie sullo spaccio diffuso anche a causa dell’immigrazione: pure la mia ex fidanzata assumeva sostanze. In carcere ho maturato una nuova cognizione dei fatti”

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