EXITO STYLE

L'ira degli imprenditori contro la sindaca dopo la missione "No Tav" dal ministro

Appendino a Roma con i documenti di tecnici tutti contrari all’opera


l giorno dopo la missione per conto dei “No Tav” dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, la sindaca di Torino finisce nel mirino. A criticare, per ora solo ufficiosamente, nell’attesa di redigere forse un documento comune, sono soprattutto le associazioni imprenditoriali, che vedono nella mossa di Chiara Appendino una netta presa di posizione a favore degli oppositori dell’opera, nonostante la Torino-Lione sia un’infrastruttura prevista da trattati internazionali.
Ufficialmente il governo italiano non ha ancora deciso cosa ne sarà della Torino- Lione, ma ieri il ministro dei trasporti Danilo Toninelli ha ricevuto dalla sindaca materiale su cui studiare. La prima cittadina si è presentata negli uffici di Porta Pia con numeri, grafici e stime elaborati dalla commissione tecnica No Tav sulla Torino-Lione. Quella nata nell’autunno del 2016 per supportare il Comune che intanto era uscito dall’Osservatorio, nelle scelte tecniche sull’opera e che da mesi è al lavoro per mettere insieme anni di studi che contestano l’utilità della nuova ferrovia. Ne fanno parte esperti e professori da sempre contrari all’alta velocità in Valsusa, da Angelo Tartaglia a Luca Mercalli, da Claudio Giorno a Roberto Vela.
Nella cartellina di Appendino, lasciata a Toninelli, ci sono schede, grafici, tavole e numeri con cui gli oppositori della Torino-Lione vogliono dimostrare che la linea attuale è più che sufficiente e non serve a nulla proseguire con i lavori del Tav. I flussi di traffico, dicono, sono da anni in calo sulla direttrice est- ovest, con passaggi residuali sulla ferrovia, lontana dall’essere satura, e più importanti sull’autostrada. Tra i documenti consegnati al ministro ci sono anche l’analisi costi-benefici, contestata nel merito e nel metodo, e alcune valutazioni sull’accordo Italia-Francia. “Andrebbe completamente ridiscusso perché prevedeva la realizzazione delle tratte nazionali che entrambi i Paesi hanno invece deciso di rimandare senza data” spiega Tartaglia, professore di Fisica al Politecnico.
Restano in attesa di una chiamata dal ministero invece sia il commissario di governo Paolo Foietta, sia il presidente di Telt, Mario Virano, la società che sta realizzando l’opera.

L’opposizione alla Torino- Lione non è una novità per i 5 stelle, ed è stata inserita, seppur con una frase sibillina nel contratto di governo con la Lega, che invece su questo punto ha sempre avuto una posizione opposta, nettamente a favore della nuova opera. La mossa di Appendino, tenuta sotto silenzio nei comunicati ufficiali ma ben nota alla sua maggioranza, in questo quadro assume un sapore molto politico. Difficile immaginare che avrebbe fatto lo stesso con un ministro espressione del Carroccio. Il periodo però è quello che è, e Appendino ha bisogno di offrire “qualcosa di grilllino” a chi nella sua maggioranza le contesta le posizioni sulle Olimpiadi. Nel tentativo, ancora non del tutto accantonato, di arrivare a un voto unitario sulla delibera pro Olimpiadi richiesta dal Coni e al voto, almeno da programma, domani pomeriggio. Appendino si riscopre “ di lotta” visto che il governo è del suo stesso colore politico.
Il legame con la questione olimpica non è palese, ma basta pensare che tutti gli incontri, organizzati in questi mesi, con i tecnici e gli attivisti No Tav sono stati gestiti da Maura Paoli, etichettata come dissidente e tra le più dure contro la candidatura di Torino ai giochi del 2026.
Chissà se della questione Tav si è parlato anche nell’incontro con il ministro degli Interni, Matteo Salvini, da sempre fortemente critico con i contestatori della linea e, ancora la scorsa settimana, pronto a battibeccare con gli esponenti dei centri sociali che da anni si battono contro la grande opera. “Leggetevi il contratto: non c’è il blocco della Tav. Ci sono progetti che saranno riesaminati, alcuni saranno confermati e altri ridiscussi”, aveva detto il leader della Lega appena due mesi fa.

POST A COMMENT