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Lifeline, Malta rifiuta di fare attraccare la nave con 239 migranti

Il governo dell’isola dice no alla richiesta della capitaneria di porto italiana. Il ministero Toninelli: “Disumani, questo comportamento è lo specchio dell’atteggiamento dell’Europa”

Malta rifiuta qualsiasi tipo di intervento in favore della Lifeline, la nave della Ong tedesca che da ieri naviga con 224 migranti a bordo soccorsi in zona Sar libica e rifiutati dall’Italia. Il governo maltese ha risposto negativamente alla richiesta di concessione del porto avanzata ufficialmente dalla Capitaneria di porto italiana. Disponibilità solo per un “soccorso mirato a pochi casi di prima emergenza”.
Un rifiuto prevedibile che fa dire al ministro dei Trasporti Danilo Toninelli: “La disumanità di Malta è lo specchio dell’atteggiamento dell’Europa. La Lifeline è ferma nelle acque Sar dell’isola e in grande difficoltà, con un carico di oltre 230 migranti a fronte di una capacità di accoglienza in sicurezza di circa 50 persone. Nessun altro Paese sta coordinando le operazioni, dunque le responsabilità maltesi sono ancora maggiori”.
Nella nota di risposta di Malta al governo italiano quello della Lifeline è “un caso di post Sar”, visto che il soccorso è avvenuto in zona ricerca e soccorso di Tripoli e la nave non è in imminente pericolo. “I maltesi – aggiunge Toninelli – non hanno alcuna giustificazione per il loro atteggiamento. Noi non ci stiamo. E’ l’Europa che deve intervenire per rimediare alla disumanità di Malta, per salvare ora i migranti di Lifeline e in futuro per scongiurare le partenze dei barconi della morte”.
Alla fine di una movimentata mattinata la capitaneria italiana aveva chiesto ufficialmente a Malta di far attraccare la Lifeline. E anche il ministero degli Esteri spagnolo è in contatto con Malta, Italia e Francia per trovare una soluzione all’attracco della Lifeline.

A confermarlo alcune fonti del governo, dopo che stamattina sia il ministro dell’Interno Matteo Salvini che quello delle Infrastrutture Danilo Toninelli hanno chiesto all’amministrazione maltese di aprire i propri porti.
Prima della richiesta della capitaneria, tramite una diretta Facebook Toninelli ha anticipato che la richiesta sarebbe arrivata anche da Frontex: “Un aereo dell’agenzia europea Frontex si sta recando verso l’area in cui si trova la Lifeline. Benvenuta Europa! Una volta verificato che la nave si trova in acque maltesi, Frontex farà partire una richiesta a Malta perché apra i porti. E Malta non potrà tirarsi indietro”.
Il ministro ha sottolineato come l’obiettivo del governo sia quello di salvare vite umane, “cosa che l’Italia ha sempre fatto più di tutti gli altri Paesi”, ma anche quello di far rispettare la legalità: “La Lifeline può portare massimo 50 persone e ne ha a bordo oltre 200: operano nell’illegalità, visto che la nave non risulta iscritta nei registri olandesi, e nell’insicurezza. Sono irresponsabili”.

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La giornata è cominciata tra mille incertezze, con la nave stracarica di migranti salvati ieri mattina, in lentissima navigazione in direzione Malta. Nella notte i volontari della Ong tedesca Lifeline, che Salvini ha minacciato di sequestrare e arrestare se dovessero approdare in un porto italiano, hanno dato aiuto ad un altro gommone in difficoltà incontrato lungo la rotta. Dalla nave sono stati calati i piccoli Ribs usati per il soccorso e, accogliendo la richiesta del mercantile Alexander Maersk che stava soccorrendo i migranti, li hanno aiutati a salire  lungo la fiancata della nave commerciale che ora li ha a bordo.
Ma Salvini stamattina su Facebook ha rincarato la dose: “La nave fuorilegge Lifeline è ora in acque di Malta, col suo carico illegale di 239 immigrati. Per la sicurezza di equipaggio e passeggeri abbiamo chiesto che Malta apra finalmente i suoi porti”. E ha aggiunto: “Chiaro che poi quella nave dovrà essere sequestrata, ed il suo equipaggio fermato. Mai più in mare a trafficare, mai più in Italia. Sento il Popolo vicino, grazie per l’affetto!”. Da Malta era arrivata la risposta: “Malgrado la retorica di Salvini, né la Lifeline né il coordinamento di Roma hanno trasmesso a Malta una richiesta formale di accogliere la nave”.
Ma, rispondendo alle accuse del governo italiano che ieri ha sostenuto di aver ricevuto dall’Olanda conferma che la nave batte illegalmente bandiera olandese, la Lifeline ha pubblicato su Twitter copia dei documenti che proverebbero la regolare iscrizione al registro navale olandese che risulta anche all’Imo, l’autorità marittima internazionale.

Lifeline, Malta rifiuta di fare attraccare la nave con 239 migranti

Il tweet con la registrazione olandese

E in tarda mattinata il portavoce della Lifeline Axel Steier ha risposto a Salvini intervistato da Radio Capital: “In Europa c’è libertà di parola, e il ministro Salvini ha il diritto di dire cose del genere, ma stiamo lavorando seguendo le leggi internazionali”. E ha aggiunto: “Al momento siamo a metà strada fra Libia e Malta, la situazione è tranquilla, la gente ha avuto coperte, cibo e assistenza medica dai nostri medici e infermieri. Non abbiamo feriti gravi. Speriamo che la situazione si risolva presto”.
Sta per arrivare nel porto di Augusta invece la barca a vela individuata e bloccata nel Mediterraneo con due scafisti a bordo mentre stava facendo rotta verso l’Egeo dopo aver sbarcato nell’oasi di Vendicari, in provincia di Siracusa, 64 pakistani poi rintracciati a terra. E’ il sesto sbarco di questo genere in una sola settimana.

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