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Leone da tastiera chiede scusa per post razzista su pagina Facebook di Toti

Aveva definito i migranti “bestie straniere” da rimpatriare e il governatore della Liguria gli aveva risposto giustificandosi

Un leone da tastiera di fronte alla denuncia si fa agnellino e chiede scusa. Protagonista della vicenda un utente di Facebook che nel maggio scorso, con un post infelice aveva creato qualche problema anche al presidente della Regione Giovanni Toti. “Ma quando le rimpatriamo quelle bestie straniere?” scriveva sulla bacheca del governatore della Liguria il signor Benedetto Vallone.
E il presidente Toti non si faceva pregare e rispondeva nello stile che piace molto ai sostenitori del metodo ruspa : “Appena andiamo al governo. Purtroppo la Regione non può far nulla in questo campo. Dipende dal ministero degli Interni a Roma”.
Erano seguite polemiche a non finire e accuse di razzismo. Toti aveva risposto così: “”Mai usato la dizione ‘bestie straniere’. Nel rispondere mi sono riferito a persone responsabili di reati particolarmente gravi. Il senso era chiarire che, in ogni caso, le competenze in materia sono governative non regionali”.

Leone da tastiera chiede scusa per post razzista su pagina Facebook di Toti

Aveva così preso le distanze ma senza condannare la frase di un probabilissimo elettore del centro destra.
Chi non si era accontentato della risposta di Toti era stato il “Comitato per gli Immigrati e contro ogni forma di discriminazione” (che nei giorni scorsi ha visto il suo esposto portare alla condanna del sindaco di Alassio per un’ordinanza discriminatoria) che aveva presentato un esposto contro l’autore

del commento.
E nei giorni scorsi, per alleggerire la sua posizione Benedetto Vallone ha scritto una lettera al al giudice e al Comitato per chiedere scusa delle sue parole e promettere che non commetterà di nuovo quel tipo di errori.
Ma, per ora, il Comitato non si ferma e chiede un risarcimento simbolico in denaro “da versare all’Ospedale Evangelico per i bimbi piccoli ed alla Ceis di Enrico Costa” spiega la presidente del Comitato Aleksandra Matikj.

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