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Lecce, infermiere sposato si spaccia per medico single: l'ex compagna gli fa causa

Il 46enne si è fatto prestare 6mila euro durante la breve relazione e poi è sparito nel nulla. La donna lo ha citato in tribunale per farsi restituire i soldi dopo aver scoperto la sua vera identità

LECCE – Si è presentato a una donna come medico, l’ha aiutata a evitare lunghe attese in ospedale, l’ha sedotta e convinta ad sostenerlo economicamente in un momento di bisogno. La relazione d’amore, in realtà, sarebbe stata soltanto un modo per spillare circa 6mila euro alla malcapitata, che dopo essere stata lasciata ha scoperto la truffa e ha fatto finire il finto professionista in tribunale. Il processo (come riportato dal Nuovo Quotidiano di Puglia) è cominciato davanti al giudice onorario di Lecce, ma potrebbe concludersi con una transazione che eviterebbe all’imputato una possibile condanna e alla parte civile – assistita dall’avvocato Amilcare Tana – l’amarezza di dover ripercorrere la vicenda in aula.
I fatti risalgono al 2013, quando la donna conobbe un 46enne in ospedale. Lui si presentò come medico e si mostrò gentile e premuroso: il passaggio dal rapporto professionale a quello personale fu breve e facilitato dal fatto che l’uomo dichiarò di essere single. La relazione andò avanti per mesi, ma insieme con le parole d’amore arrivarono presto anche le richieste di denaro. Prima 600 euro per effettuare un viaggio di lavoro, poi 1.000 per aiutare alcuni familiari, quindi altri 500 per un’ulteriore trasferta. E poi altri aiuti economici per varie necessità quotidiane, per un totale di circa 6mila euro.
Soldi che la donna, a un certo momento, ha cominciato a chiedere indietro mentre il fidanzato diventava sempre più sfuggente. Fino al punto di troncare bruscamente la relazione. Di fronte all’abbandono, la signora ha capito che dietro quella storia c’erano troppi misteri e ha svolto delle ricerche sul fidanzato cominciando dall’ospedale.

è stato chiaro che il presunto medico era in realtà un infermiere, sposato e con figli, che l’aveva raggirata approfittando della sua infatuazione. Dalla scoperta della truffa alla denuncia il passo è stato breve. Più complicato, invece, sarà mettere fine alla vicenda processuale, che potrebbe costare all’infermiere una condanna per truffa o la restituzione di tutte le somme che avrebbe sottratto.

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