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Latte brusco genovese: Meglio dei crocchè, Solo latte e senza patate. Buonissimi bocconcini, finiranno subito

Il latte brusco genovese è una ricetta tipica della città di Genova. Si tratta di un antipasto, se consideriamo la versione salata. Difatti, esiste anche una versione dolce chiamata “latte fritto dolce”. Chiunque voglia preparare il latte brusco deve sapere che l’unica versione possibile è quella fritta e che al forno non otterrà nessun risultato. Inoltre, va mangiato e gustato caldo perché ha tutto un altro sapore.

Latte brusco genovese, Ingredienti

500 gr di latte intero

50 gr di farina 00

50 gr di burro

3 uova

Una cipolla piccola

Prezzemolo

Per l’impanatura

1 uovo

Pangrattato q.b.

Olio di semi di arachide

Preparazione

iniziate tritando sia la cipolla che il prezzemolo. Poi, riscaldate una padelle e aggiungete il burro fino a farlo sciogliere. A quel punto, aggiungete la cipolla. Successivamente unite anche la farina e fatela tostare e cucinare insieme al burro e alla cipolla. A questo punto, spegnete il fuoco ed a fiamma spenta aggiungete il latte, mescolando il tutto con molta rapidità, utilizzando una frusta. Poi, riaccendete il fuoco e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti.

Mescolate fino a quando il tutto non sarà diventato denso ed omogeneo. Dopo, aggiungete del sale nella quantità che vi sembra adeguata. Aggiungete il prezzemolo e continuate a mescolare. Tornate a spegnere il fuoco ed aggiungete le uova mescolandole bene al vostro composto, sempre con l’aiuto di una frusta. A questo punto, riaccendete i fornelli e lasciate cuocere per 10 minuti. Versate poi il vostro composto in una teglia con dell’olio alla base e lasciatela in frigo per 3 ore.

Passate le ore indicate, tagliate il composto ormai raffreddato in rettangoli o in qualsiasi forma preferiate. Preparate poi l’impanatura con un uovo sbattuto ed il pangrattato a parte. Immergete i vostri rettangoli nell’uovo sbattuto e poi nel pangrattato. Poi, preparate una padella con dell’olio di arachidi e friggete i vostri triangoli. Una volta fritti, scolate l’olio in eccesso su della carta assorbente e gustateli caldi. Leggi anche: Purè di patate: i 5 segreti per farlo perfetto, il burro freddissimo e il latte caldo, come non sbagliare nulla

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