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L'AQUILA- TEATRO STABILE: UN DIRETTORE AQUILANO, MASSENA PRENDERA' IL POSTO DI D'ALATRI

Antonio Massena L’AQUILA – Sarà Antonio Massena il prossimo direttore artistico del Teatro stabile d’Abruzzo.

Ventilata già da un po’ negli ambienti della cultura del capoluogo, la notizia viene ora confermata anche da fonti comunali che la ribadiscono ad AbruzzoWeb e la nomina, se non certa, viene considerata estremamente probabile. Un nome “aquilano”, insomma, per sostituire il dimissionario Alessandro D’Alatri, con l’ulteriore curiosità che il regista romano nei mesi scorsi aveva identificato il principale responsabile dell’addio anticipato proprio in colui che poi è diventato il suo probabile successore . Massena, infatti, è attualmente direttore della rassegna dei Cantieri dell’immaginario, la cui commissione ha bocciato senza pietà lo spettacolo Nuova colonia di Luigi Pirandello, produzione del Tsa cui D’Alatri teneva moltissimo: un quasi-inedito che avrebbe previsto 16 attori sul palco e scenografie realizzate con i puntellamenti dismessi, da rappresentare nei quattro capoluoghi di provincia, ma il cui progetto è stato definito carente da una commissione di esperti, tra i quali anche Massena.
Quest’ultimo, inoltre, definito da D’Alatri, “consigliere finanziario-culturale” della precedente amministrazione comunale di centrosinistra, sempre secondo il direttore dimissionario sarebbe anche indirettamente responsabile della sforbiciata ai fondi Cipe per 600 mila euro che, salvo miracoli, impediranno allo Stabile di costruire un cartellone dignitoso.
Entrambe le accuse di D’Alatri sono state rimandate al mittente da Massena, che ha replicato stizzito minacciando anche di percorrere le vie legali.
E ora tocca a lui. La conclusione di un percorso dopo che, nel 1978, fu, con Totò Centofanti Maria Cristina Giambruno, fondatore dell’Uovo teatro stabile d’innovazione, assorbito nel 2015 dallo stesso Tsa con l’ingresso di tre dipendenti nel teatro regionale.
Un’operazione, quest’ultima, che, sempre da quanto trapela da fonti dello Stabile, potrebbe portare qualche antipatia al nuovo direttore quando si andrà a sedere sulla poltrona più importante dopo quella della presidente, Nathalie Dompè.
Prima che si accelerasse sul nome di Massena, si era parlato anche di un grande ex come possibile alternativa al timone: quel Federico Fiorenza che è già stato direttore dal 1996 al 2003, e ancora dal 2006 al 2009, prima del trittico di nomi “nazionali” Alessandro GassmanAlessandro Preziosi e appunto D’Alatri che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Fiorenza, nelle prime settimane della sindacatura Biondi, aveva anche fatto arrivare discrete ambascerie dalle parti di palazzo Fibbioni, assicurando la propria disponibilità, qualora chiamato in causa.
Ma da quanto appreso, al netto delle valutazioni sul professionista ci sarebbero due ostacoli tecnici a bloccare l’ipotesi: primo, è in pensione, cosa che rende impossibile stipulare incarichi pubblici se non a titolo gratuito; secondo, ha tuttora in corso contenziosi con lo stesso ente.
Perciò al tirar delle somme sarà Massena la “carta” che si giocheranno i vertici del Comune, che segue la nomina di due consiglieri d’amministrazione molto vicini al primo cittadino del capoluogo.
Rita Centofanti, nuovo vice presidente, responsabile in pensione dell’ufficio stampa del Consiglio regionale, indicata nel Cda dal Comune, ha collaborato come comunicatrice nel corso della campagna elettorale di Biondi, del quale è amica personale da molto tempo.
L’altro consigliere, l’avvocato aquilano Roberta Spaziani, è stata indicata dalla Regione, ma non va dimenticato che è presidente del Consiglio comunale di Ocre (L’Aquila): ente di cui il sindaco del capoluogo è dipendente in aspettativa.

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