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La classifica dei brand italiani di maggior valore: top 30 dei migliori marchi

Quanto valgono i 30 marchi più preziosi italiani? Ben 85,3 miliardi. Quello che appare chiaro è che a dominare il mercato italiano sono i brand del lusso che insieme rappresentano la fetta maggiore rispetto ai marchi degli altri paesi. La classifica è stata stilata da BrandZ e mostra ancora una volta il potere di Gucci, che occupa il primo posto.

La top 30 dei marchi con maggior valore italiani

Secondo lo studio di WPP e Kantar Millward Brown, sul podio della top 30 di BrandZ, svetta Gucci che si conferma il marchio di maggior valore, più precisamente pari a 16,3 miliardi di dollari.

Al secondo posto figura Tim con 9,3 miliardi di dollari, terzo Enel con 7,4 miliardi di dollari. Al quarto posto troviamo Kinder che con 6,9 miliardi supera Prada che completa la top 5 con 4 miliardi. Tornando al discorso dei brand di lusso appare chiaro come insieme a Gucci e Prada altri brand danno manforte a questa top 30 accrescendo il valore dei marchi: parliamo di Armani, Bottega Veneta, Bulgari, Fendi e Ferragamo che complessivamente arrivano a 28,9 miliardi di dollari. Nella top 100 mondiale i marchi di lusso hanno un peso molto minore così come nella top 30 degli altri paesi, basti pensare che in Spagna, ad esempio, uno dei più forti è Zara che al contrario fa della moda low cost la sua forza. In Germania a dominare sono i marchi tecnologici. Dopo la moda e il lusso è il settore food a caratterizzare la classifica insieme con Ferrero (Kinder, Nutella e Ferrero Rocher) per un valore del 15%. Non a caso Giovanni Ferrero è uno dei paperoni italiani secondo la rivista Forbes.

I brand italiani, in genere primeggiano per gli indicatori Purpose e Communications tra i 5 considerati dallo studio ossia Purpose, Innovation, Communications, Experience e Love.  Secondo Federico Capeci, Chief Digital Officer e CEO Italia, Kantar, Insights Division “Se i marchi italiani sono tra i migliori al mondo per capacità di comunicare il loro messaggio ai consumatori e per creatività, la loro debolezza è l’innovazione. È possibile rendersene conto se si confronta Amazon a una realtà italiana qualsiasi.

E non è un caso che la principale fonte di business del colosso americano sia la pubblicità sul portale e non più la vendita dei prodotti”.

Gli altri marchi

Nella top 30 dei marchi italiani di maggior valore ci sono anche Ferrari, Eni, Generali, Intesa San Paolo, Costa Crociere, Unicredit, Rai, MSC Crociere, Mediaset, Fiat, Wind, Mediolanum, a2a, Barilla, Pirelli, Lavazza, Campari e Esselunga.

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