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La Carbonara pugliese è la più cremosa che esiste grazie alla crema al caciocavallo. La vorrete sempre così

Tutti sappiamo che la carbonara è il primo piatto tipico romano e che è amata in tutto il mondo. Nel corso degli anni sono state tante le variazioni alla ricetta tradizionale, a seconda dei gusti di ognuno e degli ingredienti tipici di ogni ragione. La ricetta che vi indico di seguito riguarda l’alternativa pugliese: caciocavallo e capocollo al posto di pecorino e guanciale!

Inoltre, per quanto riguarda la pasta, non vengono utilizzati i tipici tonnarelli romani o la pasta corta bensì i laganari. Si tratta di una sorta di tagliatelle/vermicelli, un tipo di pasta fresca e dal grano duro, tipica della Puglia. Insomma, un’alternativa molto valida alla quella classica. Provatela!

Carbonara pugliese, ingredienti

  • 380 g di laganari
  • 100 g di caciocavallo
  • capocollo a piacere
  • 30 g di panna da cucina
  • 4 tuorli d’uovo
  • sale, pepe q.b.
  • 1 uovo intero

Preparazione

Per prima cosa bisogna creare una sorta di cremina di caciocavallo e panna. Dunque, mettete a bagnomaria il caciocavallo pulito e tagliato a pezzi e versatelo in una pentolino con la panna. Mescolate e frullate per ottenere la crema e poi tenete da parte. Procedete col mettere i tuorli in una ciotola e sbattete per bene. Unite anche un uovo intero e mescolate ancora.

A questo punto bisogna far rosolare l’aglio in una padella antiaderente con dell’olio evo. Una volta imbionditosi aggiungete il capocollo precedentemente tagliato a fettine sottili. Fatelo tostare per qualche minuto e poi spegnete il fuoco. Procedete col far cuocere i laganari e, una volta cotti, versateli nella padella del capocollo e iniziate a far mantecare a fuoco alto.

Poi, spegnete il fuoco e versate la cremina d’uovo e mantecate ancora. Mescolate per bene e impiattate. Prima di servire, guarnite ogni piatto con la cremina di caciocavallo in superficie. Buon appetito! Leggi anche: La Carbonara di Federico Fusca, la più buona e cremosa. “Il mio trucco? uso sale e zucchero, ecco come”

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