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Keira Knightley contro Kate Middleton: “Perfetta a poche ore dal parto. È un messaggio sbagliato per le donne”

Tra i 50 contributi che compongono il libro Feminists don’t wear pink (and other lies) c’è spazio anche per quello di Keira Knightley. L’attrice parla di quando ha dato alla luce sua figlia Edie nel 2015 e attacca Kate Middleton, diventata mamma della principessa Charlotte un giorno dopo l’attrice, ma già pronta a mostrarsi ai fotografi a poche ore dal parto truccata e con le scarpe col tacco


ira Knightley all’attacco di Kate Middleton per essersi mostrata in perfetto ordine a poche ore dal parto dei tre figli. E in particolare dopo la nascita della principessa Charlotte, avvenuta nel 2015. L’attrice non usa mezzi termini nella descrizione del parto con cui ha messo al mondo la figlia Edie, il 1 maggio di tre anni fa, esattamente il giorno prima di Kate. Sono parole crude, vivide, quelle che scrive nel suo capitolo all’interno del libro: Feminists don’t wear pink (and other lies), edito da Penguin Random House e curato dalla giornalista Scalett Curtis. E che hanno fatto discutere.

Il volume raccoglie 50 interventi di altrettante attiviste per i diritti delle donne come Adwoa Aboah, Gemma Arterton e Emma Watsoninterrogandole su cosa significhi per loro la parola femminismo. Keira Knightley ha scelto di mettere in discussione l’assurda formula di “sesso debole”per riferirsi a quello femminile e ha deciso di farlo parlando della forza necessaria a qualsiasi donna quando è chiamata a dare alla luce un figlio e a prendersene cura. L’ha fatto, dicevamo, in modo netto: “La mia vagina si è divisa. Tu sei uscita con gli occhi aperti. Le braccia sollevate al cielo. Urlando. Ricordo le feci, il vomito, il sangue, i punti di sutura”. Così Keira descrive il momento più bello di ogni madre. Sono parole apparentemente respingenti, ma perfette per parlare di un evento così denso di vita da essere sconvolgente, emotivamente e fisicamente, per chiunque sia coinvolto, ma più di tutti per la donna che partorisce. L’attrice racconta il parto come una battaglia, a lieto fine ovviamente, ma non per questo meno cruenta o meno provante.

Forse è per questo che all’interno dello stesso intervento, intitolato proprio: Il sesso deboleattacca Kate Middleton e l’immagine che la Duchessa di Cambridge ha trasmesso al mondo presentandosi in ordine e sorridente davanti ai fotografi a poche ore dal parto della piccola Charlotte. La secondogenita di William e Kate è nata infatti il 2 maggio del 2015, a un giorno di distanza dalla figlia di Keira Knightley, e dopo qualche ora Kate ha fatto capolino con la neonata in braccio per mostrarsi ai fotografi assiepati davanti al St. Mary’s Hospital. La scena si è ripetuta identica tre anni più tardi, il 23 aprile 2018, quando a presentarsi al mondo è stato il principe Louis, ultimo arrivato della famiglia reale. E lo stesso era avvenuto nel 2013 dopo la nascita del primogenito George.

Kate Middleton e il principe William lasciano il St. Mary Hospital a poche ore dalla nascita della piccola Charlotte nel 2015
Kate Middleton e il principe William lasciano il St. Mary Hospital a poche ore dalla nascita della piccola Charlotte nel 2015

“Sette ore dopo era fuori dall’ospedale con il viso truccato e le scarpe col tacco ai piedi. La faccia che il mondo voleva vedere. Non mostrare. Non parlare. Stava lì con la sua bambina in braccio a farsi fotografare da un mucchio di fotografi uomini”, la accusa Keira Knightley.
Il problema, secondo l’attrice, è che Kate Middleton avrebbe incentivato un certo tipo di immagine della donna nascondendo la sofferenza e la trasformazione del parto e facendosi vedere come se nulla fosse successo. Un messaggio lontano dalla vita delle donne “normali” che impiegano settimane per riprendersi dallo sforzo del parto.

Quello che Keira dimentica è che Kate Middleton, nel bene e nel male, non è una donna “normale”: ha scelto di avere un ruolo istituzionale molto delicato e quando si mostra ai fotografi non si mostra solo come Kate Middleton, ma anche come rappresentante della famiglia reale: la sua immagine è quella del suo popolo. È un destino comune (o dovrebbe esserlo) a tutti i rappresentanti istituzionali, uomini e donne che siano, e ancora di più a coloro per i quali l’etichetta ha un valore così importante come per la famiglia reale inglese. A onor del vero va poi detto che Kate Middleton dopo la nascita di tutti e tre i figli ha sempre preso un periodo di pausa dagli eventi pubblici, vivendo nella sfera privata le proprie maternità: il 2 ottobre 2018 per esempio si è concluso dopo poco più di 5 mesi il congedo di maternità che la Duchessa di Cambridge aveva preso dopo la nascita di Louis, il 23 aprile 2018.

Dunque Keira Knightley è incappata in uno scivolone? Non proprio: l’attrice ha scelto probabilmente il destinatario sbagliato per muovere una critica legittima. Sempre più spesso si vedono modelle e attrici (come Irina Shayk o Bar Refaeli) rimettersi in forma dopo il parto in tempi record, tornando al lavoro e agli eventi pubblici senza mostrare alcun segno del parto. Premesso che non c’è nulla di sbagliato in questa scelta, il rischio è quello di imporla come modello da seguire e trasmettere dunque un senso di inadeguatezza a qualsiasi donna non voglia o non riesca a farlo.
Parlare di femminismo non è evidentemente affare semplice senza cadere nel tranello del giudicare le scelte autonome e legittime di altre donne. Servirebbe forse concentrarsi di più nel garantire che a ogni donna vengano date possibilità di scegliere invece che regole e modelli da seguire.

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