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Iran autorizza l’uso in emergenza del vaccino russo Sputnik V

Il ministero della Salute dell’Iran ha annunciato l’autorizzazione del vaccino contro il Covid-19 sviluppato dal centro Gamaleya.

L’agenzia iraniana per il controllo degli alimenti e dei farmaci ha approvato l’uso di emergenza del vaccino russo Sputnik V. Lo ha fatto sapere il portavoce del Ministero della Salute iraniano,  Kianush Jahanpur, portavoce del Ministero della Salute del Paese persiano.

” E ‘stata rilasciata l’autorizzazione per l’uso d’emergenza del vaccino Sputnik V prodotto dalla compagnia russa Gamaleya”, ha twittato.

با صدور مجوز مصرف اضطراری(EUA) در ایران، واکسن اسپوتنیکV تاکنون در فدراسیون روسیه، ایران، مجارستان، الجزایر، آرژانتین، امارات متحده عربی، بولیوی، پاکستان، صربستان، پاراگوئه، بلاروس، فلسطین، گینه و ونزوئلا ثبت شده و در مصر، آذربایجان و… نیزمراحل نهایی خود را طی می‌کند. pic.twitter.com/D0yEeDTtDA

— Kianush Jahanpur, MD 🇮🇷 (@drjahanpur) January 28, 2021

​Il portavoce ha ricordato che l’antidoto russo contro il Covid-19 ha già ricevuto l’autorizzazione in diversi Paesi, Ungheria, Algeria, Argentina, Emirati Arabi Uniti, Bolivia, Pakistan, Serbia, Paraguay, Bielorussia, Palestina, Guinea e Venezuela e in Egitto. 

Jahanpur ha aggiunto che l’Iran continua valutare altri vaccini COVID-19 dall’India, dalla Cina e dalla Russia.

l 27 gennaio, il funzionario ha detto a Sputnik che l’Iran sta anche valutando la possibilità di acquisire i vaccini EpiVacCorona dal Russian Vector Center, così come i vaccini dalla società farmaceutica britannica AstraZeneca.

Il 26 gennaio, il ministro degli Esteri iraniano Mohamad Yavad Zarif ha comunicato la registrazione del vaccino Sputnik V in Iran e ha annunciato che presto provvederà all’acquisto e a concordare la produzione di lotti il prima possibile.

L’11 agosto 2020, la Russia ha registrato il suo primo vaccino contro COVID-19 Sputnik V, sviluppato dal Centro Gamaleya in collaborazione con il Fondo russo per gli investimenti diretti.

Il vaccino è costituito da due componenti:

  • il primo è basato sull’adenovirus umano di tipo 26,
  • il secondo, nell’adenovirus umano ricombinante di tipo 5.

Il farmaco viene somministrato due volte, a distanza di 21 giorni.

Il farmaco è già stato autorizzato da Argentina, Algeria, Bielorussia, Bolivia, Emirati Arabi Uniti, Ungheria, Palestina, Paraguay, Pakistan, Russia, Serbia, Turkmenistan e Venezuela.

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