EXITO STYLE

Alessia Ameri: I segreti di una TOP

Quando hai deciso di diventare una modella

 Sono diventata modella per caso, quando un mio amico fotografo ha deciso di farmi degli scatti che si sono rivelati vincenti. Non sognavo concretamente di fare la modella, ma è un lavoro che mi piace moltissimo e che rispecchia la mia componente esteta, piuttosto accentuata.

Preferisci lavorare con fotografi esteri o italiani?

 Un fotografo bravo lo è a prescindere dalla sua provenienza ma chiaramente con una persona italiana si possono avere maggiori elementi in comune che consentono di realizzare foto di livello. Tuttavia mi piace lavorare con chiunque possa darmi qualcosa in più e che possa aiutarmi a migliorare.

Quando una modella diventa top?  Il top sono modelle il cui nome diventa sinonimo di successo. Esistono tante modelle bravissime ma anonime, le top invece si lasciano ricordare. Per essere una top non devi essere semplicemente bella ma devi avere un talento fuori dal comune e devi risultare speciale. Non a caso il top degli anni ’90 hanno rappresentato un’era mai più ripetuta.

Chi è la tua icona di stile? Non amo avere icone ispiratrici perché io seguo me stessa, nel senso che cerco di sentirmi a mio agio con quello che mi piace senza ricercare particolari ispirazioni e senza emulare nessuno. Penso che ogni ragazza debba rispecchiare il proprio essere anche nello stile che propone, cogliendo solo eventuali suggerimenti ma senza snaturarsi.

Che rapporto hai con la tua bellezza?  Ho un rapporto simile ad altre ragazze, alle volte conflittuale. Tuttavia provo ad essere più focalizzata sui miei punti di forza per evitare che quelli di debolezza abbiano influssi negativi. Fortunatamente mi piaccio abbastanza, soprattutto quando sono serena dentro. Mi curo in modo non ossessivo e prediligo un aspetto il più naturale possibile.

Nell’era di “insta-girl” che rapporto hai con i social network? Ho un rapporto moderato con i social network, perché impedisco loro di condizionarmi eccessivamente. Rappresentano un mondo parallelo che non va mai confuso con la realtà, non sempre coincidente. Mi divertono e rappresentano anche una vetrina per il mio lavoro ma, avendo un’agenzia che cura i miei interessi, non sono una dipendente da follower o altri meccanismi di popolarità non proprio da me condivisi.

Quali Shooting ricordi con maggior piacere? Sicuramente mi piacciono molto gli shooting di intimo e di costumi da bagno, ma il lavoro che più mi ha regalato soddisfazioni è stato durante la settimana della moda milanese nel settembre 2015, quando sono stata testimonial della stilista etno-chic Giuliana Cella ed ho lavorato con un fotografo bravissimo, Beppe Buttinoni.

Ultima domanda : Il tuo sogno più grande?

Se proprio devo sognare in grande non mi sarebbe dispiaciuto calcare la passerella di Victoria’s Secret oppure avrei adorato incarnare lo stile Moschino, Versace o Chanel. Ad ogni modo per arrivare a certi traguardi serve la combinazione di troppi fattori e, soprattutto, non sempre dipendenti solo da noi stesse. Dunque fra dieci anni potrei sposare il mio fidanzato, avere una famiglia e diventare una donna in carriera, grazie ai miei studi universitari.

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