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Incendio nel Pisano, il sindaco di Calci: “Evacuate oltre cinquecento persone”

Ettari ed ettari di boschi, olivi e montagna bruciati sui monti Pisani. “Chi ha provocato tutto questo è un criminale”, dice uscendo dal container della protezione civile di Calci, nel Pisano, l’assessore Giovanni Sandroni. L’incendio che ha devastato il Monte Serra e altri crinali intorno è quasi certamente di origine dolosa: “Ha mai visto un incendio partire alle 22 della sera?” chiede ancora l’assessore. Voci non ufficiali parlano di quattro diversi inneschi. Più di cinquecento le persone sfollate nella notte, seicento gli ettari di bosco distrutti e una enorme nube di fumo che all’alba arriva fino alla città di Pisa.

L’incendio si è sviluppato lunedì sera intorno alle 22 sul Monte Serra, nella zona di Calci, nel Pisano. Il fuoco, complice il forte vento che spira sulla Toscana, si è rapidamente esteso minacciando le abitazioni nella località Montemagno. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Pisa e varie squadre di volontari. In azione due Canadair, mentre quattro elicotteri non sono potuti decollare a causa del forte vento. In arrivo altre squadre dei vigili del fuoco dall’Emilia Romagna. Dall’aeroporto di Napoli Capodichino è in partenza un elicottero S64 in dotazione alla Forestale, il mezzo aereo con la massima capienza d’acqua

Il Comune di Calci ha allestito in fretta e furia nella palestra 150 posti letto, per ore i volontari della Misericordia sono andati nelle case sparse nella campagna di questo Comune celebre per la Certosa e per i suoi sentieri di trekking, per portare in salvo anziani e disabili. Altri posti letto in parrocchia, altri in un circolo aperto dal vicino Comune di San Giuliano. Pini e olivete sono bruciate per tutta la notte, malgrado l’intervento di un’ottantina di vigili del fuoco e volontari dell’antincendio boschivo. Le fiamme, alimentate dal vento di tramontana che ha impedito a lungo l’intervento dei Canadair e degli elicotteri della Regione, si sono estese correndo per una fascia verde compresa tra le frazioni di Trecola, Montemagno, Diana, San Lorenzo Nicosia, La Torre, tutte sul versante di Calci. Sia il sindaco di Calci che quello di Vicopisano hanno deciso di chiudere le scuole e agli sfollati è stato spiegato che, almeno fino a domani pomeriggio, nessuno potrà rientrare nelle proprie case per via del fumo e anche per facilitare le operazioni per domare il rogo.

Incendio nel Pisano, le fiamme sul monte Serra

“E la mia casa? Si sarà salvata la mia casa?” chiedono la mattina le facce sconvolte dalla notte insonne. Al momento è ancora difficile avere un quadro sulle case, di certo le fiamme hanno risparmiato il monumento della Certosa: “Ho visto lingue di fuoco lambire il muro perimetrale del monumento”, spiega un volontario, ma poi il fronte si è esteso altrove. “Non risultano feriti né dispersi e già questo, vista la rapidità e l’intensità delle fiamme, è un risultato importante”, racconta un altro dei soccorritori. Qualcuno spiega di alcuni anziani ricoverati per precauzione in ospedale per via del fumo respirato. Il fronte del fuoco nella mattina si è esteso oltre il crinale della montagna e il sindaco di Vicopisano ha deciso di far evacuare altre frazioni: “Telefoniamo casa per casa e se necessario mandiamo i carabinieri per aiutare le persone a lasciare gli appartamenti”, spiega il sindaco Iuri Taglioli.

Incendio sul Monte Serra, protezione civile: “Le fiamme partite dal cuore del bosco. Opera di un criminale”

Sul luogo dell’incendio è arrivato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e gli assessori Fratoni e Remaschi che stanno tenendo una riunione nella sede della Protezione civile di Calci. La fase di emergenza non è ancora passata. Da questa notte stanno operando 180 squadre anti incendio e 50 volontari della protezione civile. “Siamo al massimo del dispiegamento delle forze”, ha detto Rossi. In stretto contatto con la protezione civile nazionale, il governatore fa sapere che due Canadair hanno raggiunto i luoghi dell’incendio e altri due sono in volo. A complicare le operazioni il forte vento, che da ieri sera sta spirando attorno a una media di 20 km/h, con raffiche tra 30-40km/h. Lo annunciano le previsioni del Lamma, al quale Rossi ha chiesto un aggiornamento delle condizioni meteo.

Le fiamme sono visibili a chilometri di distanza e moltissimi abitanti di Calci si sono riversati in strada e hanno affollato la piazza del municipio nel centro del paese. Secondo alcuni testimoni il rogo di questa notte è molto più vasto di quello dell’ottobre 2011 che incenerì circa 50 ettari di bosco. Tre i punti di accoglienza attivati per accogliere le persone evacuate: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano. Sono stati richiesti rinforzi ai comandi di Livorno, Pistoia, Lucca, Massa, Firenze e Arezzo. Il rogo si è sviluppato più o meno nella stessa zona in cui una settimana fa era stato appiccato un altro incendio boschivo non distante dal luogo dove si trovano le antenne di numerose emittenti radiofoniche e televisive.

Incendio sul Monte Serra, a pochi metri dal fuoco: le fiamme si avvicinano al paese

“Stiamo fronteggiando un incendio di bosco molto grosso e potente e abbiamo rischiato di perdere due squadre nello spegnimento”. Lo ha detto, parlando all’emittente tv Canale 50, il comandante dei vigili del fuoco di Pisa, Ugo D’Anna. “Ora – ha aggiunto – la cosa più importante è salvare il paese e abbiamo già allertato i Canadair. L’origine del rogo? Quasi certamente dolosa”. “È importante che si faccia chiarezza sull’origine dell’incendio che ha distrutto un bosco e messo a repentaglio la vita delle persone”, ha detto il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ringraziando vigili del fuoco, protezione civile e volontari che stanno operando a difesa delle abitazioni.

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