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Ilva di Taranto, il ministro Centinaio: "Non ci andrei in vacanza, a meno che diventi Eurodisney"

In un’intervista alla Stampa il ministro dell’Agricoltura e del turismo (Lega) interviene sull’ipotesi di Beppe Grillo di convertire il siderurgico in un centro di attrazione turistica: “Ci sono altre località da valorizzare”


“L’Ilva deve continuare a essere un sito produttivo. Io non andrei a passare le mie vacanze lì”. Così il ministro dell’Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio, in un’intervista alla Stampa.
L’idea di Beppe Grillo di convertire lo stabilimento siderurgico più grande d’Europa in un grande centro di attrazione turistica non convince il ministro della Lega: “Io non andrei a passare le mie vacanze lì – dice – a meno che non farne una grande Eurodisney, ma servirebbero una quantità di fondi privati. In Italia ci sono decine di località da valorizzare e io vorrei concentrare lì le risorse per la valorizzazione”.
Pronto il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “E’ una dichiarazione molto impegnativa per un ministro, perché vuol dire che c’è una compromissione dello stato di salute così grave che bisognerebbe immediatamente intervenire”. Il sindaco Rinaldo Melucci ha invece parlato di offesa: “La aspetto a Taranto, magari anche con il vicepresidente del consiglio Matteo Salvini, che so essere amante della Puglia. E poi mi dirà se l’unica proposta che vorrà farmi è l’Eurodisney. Il ministro del Turismo ha l’obbligo di promuovere ogni angolo del Paese che rappresenta, anche il luogo meno avvenente deve essere messo da lei in condizione di creare sviluppo e turismo”.
Le dichiarazioni del ministro sollevano polemiche a Taranto. “Lo ivitiamo ufficialmente a venire a Taranto per aiutarci a risolvere i grandi problemi che attagliano l’agricoltura del nostro territorio, a cominciare dalla xylella  – afferma il Pd cittadino – Magari sarà l’occasione per fargli vedere che, nonostante Ilva, Taranto è anche una straordinaria meta turistica. Grazie al suo mare, al museo e al grande fermento culturale”.
Per il Pd si tratta di “risorse naturali su cui il precedente governo ha investito e che oggi fanno essere Taranto una delle mete turistiche più ambite. E che è suo dovere da ministro del turismo valorizzare”. “Siamo d’accordo con Centinaio – sostiene il Pd di Taranto – quando dichiara che non farebbe vacanze in Ilva. Solo la irresponsabile fantasia di Grillo può vederci gli alpini che intonano i cori sugli altiforni e ventimila guide turistiche che accompagnano i turisti tra i reperti industriali”.
E ancora: “Il sito Ilva è una grande industria che per tale va trattata, e il dovere del ministro adesso insieme ai colleghi di governo è ambientalizzarla e metterla in sicurezza. Ma Taranto non è solo Ilva. È anche turismo e agricoltura, deleghe di Centinaio”.
Prende posizione anche il consigliere regionale Gianni Liviano, dichiaratosi indipendente dalla maggioranza del governatore Michele Emiliano dopo averne fatto parte. “Mi dispiace ministro – dichiara Liviano – che lei si lasci andare a queste dichiarazioni così inopportune su Taranto. Da un ministro – prosegue – ci attenderemmo un impegno forte a valorizzare l’intero territorio nazionale e non sforzi destinati all’esatto contrario. Si informi, ministro, sul nostro bellissimo mare, sulla nostra storia magnogreca, sul museo MarTa, sul castello aragonese, sulla qualità elevatissima dei nostri cibi, sulla bellezza dei tramonti, sulla capacità di accoglienza delle persone”.
Centinaio torna infine sulla questione dicendo che “le parole del Governatore Emiliano sono evidentemente pretestuose: io rispondevo alla provocazione lanciata da Beppe Grillo riguardo la riconversione in parco giochi. Lo ribadisco: io non voglio andare in vacanza all’Ilva perché è un sito produttivo importante e io voglio che rimanga tale. Nulla a che fare con lo straordinario territorio tarantino che deve essere tutelato e promosso”. E annuncia: “Proprio nei prossimi giorni sarò a Taranto per confrontarmi con gli operatori turistici di quella zona per trovare nuove prospettive e progettare insieme il futuro del settore.”

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