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Il voto, i seggi, le schede: vademecum delle elezioni a Bologna

Sono 760mila i cittadini dell’area metropolitana chiamati alle urne il 4 marzo, 3,3 milioni quelli in regione: in ballo 45 nomi per la Camera e 22 per il Senato
BOLOGNA – Sono 760mila nel Bolognese, e 3,3 milioni in regione gli elettori chiamati al voto domenica 4 marzo per eleggere 45 deputati e 22 senatori; i candidati che si presentano alle elezioni sono complessivamente oltre 500.
Chi può votare. Vota per la Camera dei deputati (scheda rosa) chi ha compiuto compiuto 18 anni entro il 4 marzo; per il Senato (scheda gialla), chi ne ha compiuti 25.
Quando si vota. Le urne resteranno aperte dalle 7 alle 23, poi si procederà con lo scrutinio. Per votare è necessario presentarsi al proprio seggio (sono 4510 in Emilia-Romagna, 1049 nel Bolognese) con la tessera elettorale e un documento d’identità.
Come si vota. Le schede riportano sul retro le indicazioni sulle modalità di voto. “Il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta ed è espresso per tale lista e per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata, nel caso di più liste collegate il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio”.

Quindi per esprimere il proprio voto l’elettore può fare una crocetta sul nome del candidato all’uninominale; o tracciare un simbolo sul partito o uno dei partiti che lo appoggia. Sarà invece annullata la scheda di chi avrà fatto la crocetta sui nomi indicati a fianco di ogni lista, ovvero dei candidati dei listini proporzionali. Scheda annullata anche nel caso di voto disgiunto: non è possibile indicare un partito e anche il candidato uninominale di un’altra lista.
Ogni scheda elettorale avrà un tagliando “antifrode” con un codice che sarà annotato al momento della consegna. Dopo il voto l’elettore deve consegnare la scheda al presidente che verificherà la corrispondenza del codice.

I collegi. Per quanto riguarda la Camera, il territorio di Bologna è suddiviso in quattro collegi: Bologna-Mazzini (tutta la città escluso il quartiere di Borgo Panigale); Bologna-San Giovanni in Persiceto (che comprende i Comuni di Crevalcore, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Anzola dell’Emilia, Calderara di Reno, Sala Bolognese, Castello d’Argile, Galliera, San Pietro in Casale, San Giorgio di Piano, Argelato, Castel Maggiore, Bentivoglio, Malalbergo, Baricella, Minerbio, Granarolo dell’Emilia, Castenaso, Budrio, Molinella); Bologna- Casalecchio (Borgo Panigale; Casalecchio di Reno; Zola Predosa; Valsamoggia; Monte San Pietro; Sasso Marconi; Marzabotto; Vergato; Castel d’Aiano; Gaggio Montano; Lizzano in Belvedere; Alto Reno Terme; Castel di Casio); Bologna-Imola (San Lazzaro di Savena; Pianoro; Ozzano dell’Emilia; Castel San Pietro Terme; Castel Guelfo; Dozza; Imola; Mordano; Borgo Tossignano; Fontanelice; Casalfiumanese; Castel Del Rio; Monterenzio; Loiano; Monghidoro; Monzuno; Grizzana Morandi; San Benedetto val di Sambro; Castiglione dei Pepoli; Camugnano).
Per quanto riguarda invece il Senato. I collegi sono due: il collegio uninominale di Bologna (che comprende il capoluogo e la zona sud della provincia: Zola Predosa, Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Valsamoggia, Sasso Marconi, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia, Medicina, Castel San Pietro Terme, Monterenzio, Monghidoro, Loiano, Monzuno, Marzabotto, Vergato, Grizzana Morandi, Castel d’Aiano, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, Alto Reno terme, Castel di Casio, Camugnano, Castiglione dei Pepoli, San Benedetto val di Sambro), e quello di Bologna nord, Ferrara e Imola (Crevalcore, San Giovanni in Persiceto, Anzola dell’Emilia, Sala Bolognese, calderara di Reno, Castel Maggiore, Argelato, Bentivoglio, San Pietro in Casale, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano; Galliera, Malalbergo, Baricella, Minerbio, Budrio, Castenaso, Molinella, Granarolo dell’Emilia, Castel Guelfo, Imola, Dozza, Mordano, Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice, Castel Del Rio; Ferrara; Argenta; Portomaggiore; Comacchio; Ostellato; Voghera; Masi Torello; Fiscaglia; Lagosanto; Tresigallo, Formignana; Copparo; Ro; Berra; Iolanda di Savoia; Codigoro; Mesola; Goro)
Accesso al centro. Domenica il Comune sospende il divieto alla Ztl e sarà possibile entrare in centro anche senza pass: questo per facilitare gli spostamenti verso le sedi elettorali per le operazioni di voto. Restano invece confermati i provvedimenti di divieto di transito nell’area dei T-days (Indipendenza, Rizzoli, Ugo Bassi), di via De’ Falegnami e strada Maggiore  le limitazioni per la zona universitaria e piazza San Francesco e il divieto di transito sulle corsie riservate. La domenica ecologica (solitamente prevista la prima domenica del mese) è rinviata all’11 marzo.
Per servire i seggi presso l’Istituto Rosa Luxemburg, sarà attiva la navetta 941 con corse ogni 30 minuti dalle 7 alle 22.

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