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Il tour di Renzi nelle province: all'incontro nel distretto viterbese della ceramica restano fuori i sindacati

Una fabbrica del distretto ceramico
di Ugo Baldi
Il Pd tiene fuori i sindacati dei ceramisti. Nella lista degli invitati all’incontro – in programma martedì nel distretto della ceramica di Civita Castellana – tra il segretario nazionale Matteo Renzi e imprenditori, sindaci e iscritti al partito, non figurano i rappresentanti dei lavoratori. I sindacati di categoria dei ceramisti – dalla Filctem-Cgil, Femca-Cisl, a Ultec-Uil e Fialc-Cisal – non sono nella lista. Ma c’è chi giura che, inseriti inizialmente dall’elenco preparato a Viterbo, sono poi stati depennati all’ultimo momento

«Le forze di governo, compreso il Partito democratico, nel periodo della crisi che ha segnato quest’area – ha detto il segretario provinciale della Filctm-Cgil, Valentino Vargas – hanno abbandonato al proprio destino il territorio e gli amministratori locali, nonostante gli appelli. Anche in quest’occasione il Pd continua a marcare le distanze con la classe operaia e coi loro rappresentanti, ma non con gli imprenditori». Il clima resta freddo, molto freddo.
«Oggi appare evidente – dice ancora il sindacalista – che il Pd, oltre a disconoscere il ruolo del sindacato che in questo distretto vanta adesioni oltre il cinquanta per cento degli iscritti, non vuol riconoscere le esigenze di chi deve sbarcare il lunario per arrivare a fine mese. E di chi è stato fortemente penalizzato con l’allungamento dell’età pensionabile, pur svolgendo un lavoro pesante e usurante. Scippando così l’opportunità di lavoro in fabbrica ai giovani e una serena vecchiaia ai ceramisti».
Nel Pd civitonico serpeggia un certo imbarazzo: «Noi, nella lista degli inviti per l’incontro spedita alla segreteria nazionale, i sindacati li avevamo inseriti…». Vargas contesta i dati divulgati dal segretario provinciale del Pd, Andrea Egidi, che ha fornito numeri di una fotografia del distretto non reale. «Non siamo assolutamente in linea con quei dati – ha sottolineato ancora Vargas – e per questo motivo sono preoccupato: per sostenere concretamente il rilancio di questo distretto, occorre conoscere la realtà del territorio, dei lavoratori e delle imprese. Tanto per avere un’idea, dal 2008 al 2016 si sono dimezzati posti di lavoro, imprese, produzione, vendite e fatturato».

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