EXITO STYLE

Il ruolo di Juncker come mediatoreLa linea anti Ongscelta dal Viminale

Alle 12 Aquarius contatta il centro di coordinamento della Guardia costiera a Roma e dichiara di essere in emergenza. Pochi minuti dopo la Guardia costiera trasmette al Viminale la richiesta di ingresso in porto per «stato di necessità». Dalle Infrastrutture comunicano che senza una novità che risolva la questione saranno costretti ad autorizzare l’approdo in uno scalo italiano. Si parla di Reggio Calabria, ma Salvini fa sapere che «non si può arretrare». In serata, però, per motivi di sicurezza riemerge l’ipotesi — in via eccezionale — dello sbarco sulle nostre coste. Nonostante le dichiarazioni pubbliche di piena condivisione, la mediazione con le Infrastrutture ha momenti di tensione anche perché numerosi sindaci premono per aprire i porti delle loro città offrendo una sponda rispetto all’accoglienza. Una strada non percorribile, ma la tensione sale e alla fine la Spagna accetta la richiesta di Bruxelles nella certezza di avere così una «cambiale» da poter incassare in sede internazionale.

L’attacco alle Ong

L’obiettivo del Viminale rimane puntato sulle Ong. L’intenzione del ministro sembra quella di impedire alle navi delle organizzazioni di «stazionare nel Mediterraneo e poi dirigersi nel nostro Paese». I contatti con i ministri di Francia, Olanda e Germania sono già stati attivati per ribadire che spetta agli Stati di provenienza farsi carico dell’attività delle associazioni umanitarie. E dunque se una nave batte bandiera tedesca dovrà essere Berlino a provvedere all’accoglienza degli stranieri soccorsi. Tutto questo tenendo bene in mente che la Libia ha di fatto sospeso i controlli sulle proprie coste evidentemente per rivendicare il rispetto degli accordi presi con il governo Gentiloni mostrando quanto può accadere se i patti non saranno rispettati o rinnovati. Ecco perché alla riunione di governo convocata ieri sera a palazzo Chigi si è deciso di far partecipare i responsabili dei servizi segreti che hanno avuto un ruolo chiave nella trattativa con Tripoli.

POST A COMMENT