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Il parroco denuncia il furto a messa, i ladri gli riportano il portafoglio con 700 euro

A San Damiano d’Asti, i soldi servivano per l’organizzazione del concorso canoro “Nastro d’argento”

di CARLOTTA ROCCI

Sarà stata l’omelia del parroco in chiesa, un rinnovato senso di pietà cristiana o una biblica folgorazione come quella di San Paolo sulla via di Damasco. Il punto è che il portafoglio rubato la scorsa settimana a don Antonio Cherio, parroco di San Damiano d’Asti, è tornato al suo legittimo proprietario ancora gonfio dei 700 euro che il sacerdote custodiva per la gestione del concorso  canoro Nastro d’Argento in programma al Cinema Teatro Cristallo. Il concorso di voci nuove, con la regia del parroco, è arrivato alla trentunesima edizione nella cittadina del Monferrato.

Era stato lo stesso parroco a raccontare del furto domenica scorsa, a messa. “Speravo che i ladri potessero ravvedersi e magari tornare sui propri passi”, aveva spiegato don Antonio durante l’omelia. Non si aspettava di cogliere nel segno e invece qualche giorno fa qualcuno ha bussato in canonica e consegnato il portafoglio e i contanti rubati. “Non so chi siano i ladri e perché abbiano deciso di restituire tutto. Non ho parlato con nessuno di loro. Ho semplicemente ritrovato il portafoglio in canonica e per me la questione è chiusa qui”, spiega il sacerdote. Forse i ladri si sono resi conto che “non rubare” è uno dei dieci comandamenti e hanno deciso di redimersi o semplicemente si sono sentiti braccati da un’intera comunità messa a conoscenza del furto subito dal parroco e indignata per quell’episodio.

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