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"Il Palagiustizia di Bari da destinare ad altro": l'ultima consulenza affossa via Nazariantz

Anche la consulenza disposta dalla Procura di Bari rileva criticità strutturali che impongono il trasferimento degli uffici giudiziari: “L’immobile di via Nazariantz a Bari non è adatto ad ospitare un palazzo di giustizia”
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L’immobile di via Nazariantz a Bari non è adatto ad ospitare un palazzo di giustizia e, per essere ancora utilizzato in sicurezza, va destinato a diverso uso. Anche la consulenza disposta dalla Procura di Bari rileva criticità strutturali che impongono il trasferimento degli uffici giudiziari in altra sede.
L’inagibilità del Palagiustizia di via Nazariantz è stata decisa nei giorni scorsi dal Comune di Bari sulla base di una relazione commissionata dall’Inail, ente proprietario dell’immobile, le cui conclusioni trovano ora conferma nella consulenza del professor Bernardino Chiaia, al quale nei mesi scorsi – prima ancora che ci si trovasse nell’emergenza che ha portato oggi all’allestimento di tensostrutture per celebrare le udienze – la Procura aveva affidato l’incarico di verifiche tecniche sul palazzo nell’ambito di un’indagine penale per violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e pericolo crollo.
“Esiste l’alternativa di declassare l’edificio, ad esempio variandone la destinazione d’uso (eliminando il grande affollamento) e alleggerendo considerevolmente i carichi verticali. Tale soluzione – è scritto nella consulenza – consentirebbe di diminuire l’intensità delle azioni gravitazionali sulla costruzione e quindi di raggiungere un accettabile livello di sicurezza strutturale statico”.
Lo stralcio della relazione del professor Chiaia è riportato nel provvedimento a firma del presidente del Tribunale di Bari, Domenico De Facendis, con il quale si regolamentano le udienze penali di primo grado fino al prossimo 30 giugno. “La situazione impone la riduzione al minimo dell’utilizzo di via Nazariantz, – scrive De Facendis – contenendo quantità e distribuzione dei carichi anche sulla base di quanto suggerito nella relazione del professor Chiaia”.
In attesa che si individuino immobili adatti  ad accogliere il Tribunale penale, il presidente ha quindi disposto che tutte le udienze ordinarie di primo grado saranno rinviate utilizzando le tensostrutture; le udienze di Riesame, convalide e direttissime e i processi con detenuti saranno celebrati in piazza De Nicola (sede del Tribunale civile, della Corte di Assise e della Corte di Appello), dove saranno allestite anche alcune cancellerie; le udienze preliminari con imputati detenuti si terranno nell’aula ‘bunker’ di Bitonto

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