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Il Frosinone crolla a Novara, Longo: «Nessun alibi, ora dovremo ripartire dal Palermo»

di Stefano De Angelis Un solo punto conquistato e un solo gol realizzato nelle ultime tre partite con squadre di sicuro alla portata dei giallazzurri. Un bottino che diventa ancora più amaro per via delle prestazioni offerte: deludente e del tutto inattesa quella di ieri sera a Novara che ha certificato un’involuzione anche rispetto a quanto visto contro la Cremonese. Al Piola il Frosinone non ha giocato o meglio ha provato a farlo, ma tardi. Remissivo e privo di carattere e di determinazione. Una squadra senz’anima che si è svegliata soltanto dopo il gol di Soddimo su calcio d’angolo, con la sfera finita in rete con la complicità del portiere degli azzurri. Troppo poco per chi punta a restare nei quartieri alti della classifica. Da rivedere anche i meccanismi difensivi, ieri completamente saltati in occasione delle reti del Novara.
Nel post gara anche il tecnico Longo, visibilmente deluso e contrariato per la mancanza di personalità dei suoi in campo, ha riconosciuto la serata storta della squadra. «Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara, perso duelli, contrasti e la sconfitta è stata una conseguenza. Siamo stati troppo brutti per essere veri. Il Novara ha meritato la vittoria. Questa non è una partita da analizzare sul piano tattico e tecnico. Le attenuanti sono poche. Dispiace perché avremmo potuto allungare in classifica. Quello che mi ha dato particolarmente fastidio è stata la mancanza dell’atteggiamento giusto. Forse non ho toccato le corde in qualche giocatore oppure non c’è stata la predisposizione per capire quanto fosse importante la partita». Poi sul primo gol subìto, Longo spiega: «Bardi ha anticipato con una corsa verso la palla per tentare la presa traendo in inganno i difensori. Ad ogni modo nel primo tempo aveva ben giocato e di certo non è questo errore che cambia il giudizio sulla sfida. In campo si sbaglia, lo fanno giocatori, allenatori, arbitri». Il tecnico del Frosinone ha anche lanciato un monito alla squadra: «A Novara si poteva vincere anche senza Daniel Ciofani, mi auguro che i giocatori non si creino alibi: nel calcio contano i fatti sul campo».
Il tecnico, inoltre, in una delle serate più amare di questa stagione, non ha trovato il tempo solo per le critiche. La voglia di riscatto immediato, infatti, è tanta e Longo lo fa capire: «Le sconfitte aiutano a crescere, ma spero che da qui in avanti siano poche. Ora ripartiremo subito per preparare la gara contro il Palermo». L’occasione per tornare a fare punti sarà sabato per la seconda sfida nel nuovo stadio. Vietato sbagliare.
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