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Il Fallimento dei vecchi Partiti

SANTINO FERRETTIQuello che sta accadendo in questo periodo in Italia, rappresenta il vero fallimento dei vecchi partiti politici. Sono anni oramai che la politica si è totalmente distaccata dalla realtà, avvicinandosi ad élite e centri di potere, che hanno disegnato un nuovo assetto dello stato, trascurando del tutto la presenza di un Popolo, che per Costituzione è addirittura sovrano.
Si è così definito un assetto europeo con tanto di moneta unica, si è proceduto con le liberalizzazioni, che hanno svenduto le aziende dello Stato e soprattutto ha messo nelle mani dei privati, settori vitali come quelli dell’energia e delle infrastrutture. Si è ulteriormente andati avanti con la riforma dell’organizzazione dello Stato, che ha prodotto delle Regioni con poteri enormi, tra l’altro facendo diventare la sanità non più materia dello Stato ma delle Regioni, con la conseguenza che abbiamo 20 sistemi sanitari diversi, quasi nessuno funzionante come ci si aspetterebbe in un Paese civile. Sempre i vecchi partiti, hanno dato vita a leggi elettorali in modo da evitare il contatto con i cittadini, eliminando le preferenze ed avocando alle segreterie di partito la scelta di chi fare eleggere. Insomma, la vecchia politica, aveva messo su un sistema perfetto per escludere i cittadini dai processi decisionali, facendo leva sul debito pubblico, sul fatto che viviamo al di sopra delle nostre possibilità e facendo credere che l’Unione Europea fosse un oracolo e se ce lo chiede l’Europa, dobbiamo sacrificare diritti, tutele e perfino modificare la Costituzione. La vecchia politica, aveva costruito un sistema perfetto, basato su un presunto centrodestra ed un presunto centrosinistra, alleati ma che facevano finta di litigare nei salotti televisivi, unico luogo dove la politica mostrava segni di esistenza, visto che dal Popolo e quindi dalla società si era totalmente distaccata. Il sistema era infallibile, chiunque avesse vinto, in realtà vincevano tutti, giacché, a parte nei salotti televisivi, di fatto erano alleati. Tutto il sistema, ovviamente, veniva raccontato in modo perfetto da un sistema della informazione, foraggiato sapientemente, che sapeva a sua volta, professionalmente, inscenare una rappresentazione teatrale convincente. Intanto il Popolo continuava ad esistere, a vivere sempre maggiori disagi e come sempre capita, un imprevisto si affacciava all’orizzonte. L’imprevisto si chiamava Movimento 5 Stelle che arriva al 25%. La vecchia politica, senza perdersi d’animo, ha pensato bene di coinvolgerli, di farli entrare nel sistema, ma questi ingenui incompetenti niente, non si sono voluti far coinvolgere. Poco male disse la vecchia politica, tanto questi non si alleano con nessuno, pertanto basterà fare una semplice elettorale per evitare che possano vincere. Presto fatto, a fine legislatura, fanno una legge per escludere il Movimento, ma questo, contrariamente a ciò che pensavano i vecchi partiti, danno vita ad un contratto di Governo con la Lega. La strategia di escludere il Movimento con una legge elettorale, per dare vita al solito patto del Nazareno, sfortunatamente per loro non funziona e per un semplice motivo. A votare è andato quel Popolo, totalmente ignorato per lungo tempo, che vive nella società e che ha una percezione completamente diversa dai vecchi partiti. Il Popolo vive la crisi del lavoro, la riduzione di tutele e diritti, un precariato esasperato, una sanità inefficiente, il sistema infrastrutturale tenuto malissimo, a partire dalle strade comunali e provinciali, una immigrazione senza controllo, la pensione che non è più la certezza di una volta, ecc. I partiti invece, occupati e preoccupati per i nuovi interessi, cioè le banche, le grandi lobby, le multinazionali, i poteri finanziari, ecc. Il Popolo quindi, mette in soffitta i vecchi partiti e fa nascere, nonostante i tentativi di affossarlo, il cosiddetto Governo del cambiamento. La storia recente racconta di un Governo che sta mettendo in luce le cose fatte dai precedenti governi e che sta facendo azioni, finalmente in sincronia con il pensiero dei cittadini. L’attuale Governo sarà giudicato, mentre i vecchi partiti, abbandonati dall’elettorato, continuano ad agire con il solito vizio, oramai consolidato, che basta avere la stampa dalla propria parte e il gioco è fatto. Continuano ad ignorare l’esistenza dei cittadini, continuano a segnare la distanza tra la politica e la società. Buona scomparsa ai vecchi partiti. soffitta i vecchi partiti e fa nascere, nonostante i tentativi di affossarlo, il cosiddetto Governo del cambiamento. La storia recente racconta di un Governo che sta mettendo in luce le cose fatte dai precedenti governi e che sta facendo azioni, finalmente in sincronia con il pensiero dei cittadini. L’attuale Governo sarà giudicato, mentre i vecchi partiti, abbandonati dall’elettorato, continuano ad agire con il solito vizio, oramai consolidato, che basta avere la stampa dalla propria parte e il gioco è fatto. Continuano ad ignorare l’esistenza dei cittadini, continuano a segnare la distanza tra la politica e la società. Buona scomparsa ai vecchi partiti.
Santino Ferretti

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