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Il bilancio di Rousseau svela una cosa interessante sul M5S e su Casaleggio

L’Associazione Rousseau ha pubblicato il bilancio di esercizio del 2017, che “si è chiuso con 357.000 euro di ricavi grazie principalmente alle donazioni (di 29 euro in media) dei sostenitori e degli iscritti, a fronte di 493.000 euro di costi”. Il bilancio evidenzia un disavanzo di gestione pari a 135.062 euro e un patrimonio netto negativo pari a 55.386 euro. “Hanno contribuito significativamente ai costi – spiega l’Associazione presieduta da Davide Casaleggio – le spese dedicate alla sicurezza investiti per la tutela degli iscritti sulla piattaforma e gli accantonamenti precauzionali per le spese legali relative alle cause in corso pari a 89.000 euro”.
davide casaleggio cena lanzalone
Nella nota integrativa si spiega che l’accantonamento per rischi si riferisce alla possibilità di dover provvedere al pagamento degli oneri e delle spese derivati da cause legali in corso di definizione, così come è stato riferito e stimato dal legale che segue la relativa pratica. Gli altri accantonamenti si riferiscono a pagamenti da effettuare, sempre per cause legali.
associazione rousseau
E quali sono queste cause legali delle quali l’Associazione Rousseau si preoccupa? Sono quelle del MoVimento 5 Stelle (o “5 Selle”, come scrivono nella nota). Questo significa che sarà l’Associazione Rousseau ad accollarsi “oneri” e “spese” derivati da cause legali “in corso di definizione”, come quella che a Genova contrappone alcuni iscritti della vecchia associazione del 2009 che non sono passati a quella del 2017 e  reclamano l’uso del nome, del simbolo e del sito del M5S. Proprio quelle che più preoccupano il MoVimento, come scriveva Repubblica qualche giorno fa, e che sono seguite dagli avvocati Ronnie RodinoStefano Di Biase e Luciano Costantini dello studio Lanzalone di Genova. Sì, proprio quel Luca Lanzalone che ha contribuito alla scrittura dell’attuale Statuto del MoVimento 5 Stelle, quello che Di Maioha presentato alla vigilia delle elezioni 2018 tra Natale e Capodanno. Com’è piccolo il mondo, vero? Ma c’è un’ultima cosa interessante da notare. Il 5 febbraio scorso un tribunale ha sentenziato che il M5S Roma doveva pagare un totale di 30mila euro di sole spese di lite, in attesa della definizione dei danni, a Roberto Motta e Antonio Caracciolo, espulsi illegittimamente alla vigilia delle primarie per il sindaco di Roma nel 2015.
All’epoca il giudice dichiarò che a pagare dovevano essere l’associazione MoVimento 5 Stelle del 2009 e l’associazione MoVimento 5 Stelle del 2012. Ovvero, Grillo. Adesso si scopre che se e quando il M5S verrà condannato in tribunale si è impegnata a pagare l’Associazione Rousseau di Davide Casaleggio. Che tecnicamente con le decisioni sulle espulsioni non c’entra niente. Non è curioso tutto ciò?
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