I segreti della Crema Chantilly di Iginio Massari: “Ecco cosa aggiungo nel latte”. Ottima per farcire qualsiasi dolce

I segreti della Crema Chantilly di Iginio Massari: “Ecco cosa aggiungo nel latte”. Ottima per farcire qualsiasi dolce
A partire dal suo nome che emergono le origini francesi della crema Chantilly, una crema adatta a farcire moltissimi dolci. La paternità tuttavia è incerta. La tesi più accreditata, ma non per questo condivisa da tutti, sono le origini francesi. Infatti fu invetata dal cuoco François Vatel che in onore della nomina del principe bornico Luigi Condè, realizzò la deliziosa crema chiamandola come tutti oggi sappiamo.
La versione francese della crema chantilly inizialmente veniva preparata con panna montata fresca e con l’aggiunta di 100 grammi di zucchero a velo e un litro di panna e il tutto aromatizzato con bacca di vaniglia. E proprio partendo da queste origini che molti storici sostengono invece che questo tipo di crema zuccherata e aromatizzata era conosciuta già nel XVI nel Belpaese come “neve di latte“.
Trova anche riscontro della letteratura contemporanea e oggi si dice anche “all’italiana”. Ad esempio quella realizzata in Italia è un po’ diversa rispetto a quella classica e si utilizza fondamentalmente la crema pasticcera unendola alla panna. Per questo motivo sarebbe più giusto chiamarla crema diplomatica anche se ormai anche questa versione viene definita crema chantilly. Vediamo come la prepara Iginio Massaricre
In un pentolino versiamo il latte e una bustina di vanillina. In una terrina invece montiamo i tuorli insieme allo zucchero poi incorporiamo la farina setacciata. Versiamo il latte a fino nel composto e mescoliamo tutto insieme. Prendiamo il nostro composto e trasferiamo in un pentolino da mettere sul fuoco e mescolare continuamente per evitare i grumi. La crema dovrà risultare densa. Mentre si raffredda montiamo la panna e dopodiché incorporiamola alla crema pasticciera evitando di far smontare la crema chantilly ormai pronto per accompagnare il vostro dolce preferito.
Per praticità e per dimezzare i tempi abbiamo utilizzato una bustina di vanillina ma potrete utilizzare tranquillamente anche il baccello di vaniglia. Vi consigliamo inoltre di utilizzare la panna fredda e se la crema, invece, vi dovesse servire per decorare un dolce, fatela prima riposare qualche ora in frigo.
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