Hot dog: la ricetta per fare i panini in casa

Ha un nome un po’ buffo che letteralmente significa “cane caldo”. Uno dei simboli dello street food americano è l’hot dog, un panino lungo, morbido, farcito con würstel o salsiccia, insalata, pomodoro e varie salse. Spesso si trova già pronto al supermercato, ma farlo in casa è davvero molto semplice! Oggi vediamo una ricetta facile e veloce per preparare i panini per gli hot dog.
Le ipotesi sulle origini di questi panini dal nome così particolare sono varie. Una delle più accreditate fa risalire la creazione degli hot dog alla fine del 1800 quando, durante una partita di football, un venditore ambulante, lo statunitense Henry M. Stevens pensò di preparare un panino lungo, in modo che le salsicce da lui cucinate, condite con salse piccanti, fossero più agevoli da mangiare allo stadio.
Altri ritengono che l’origine del nome venga dalle parole Hot Hog, che letteralmente significa “maiale caldo”, per indicare appunto una pietanza a base di carne di maiale appena sfornata. All’inizio del 1900, poi, il fumettista Thomas Aloysius Dorgan disegnò un panino lungo con all’interno un bassotto al posto della salsiccia, ironizzando sul fatto che sia la salsiccia che quella razza di cane fossero entrambi lunghi, tedeschi e rossi. Da quel momento si utilizza “hot dog”, il nome con cui ancora oggi identifichiamo questo gustoso panino.
La preparazione dell’impasto, il taglio, la scelta delle salse, della carne e infine tutto il necessario per completare i panini: ecco alcuni semplici consigli per fare gli hot dog.
Come per tutti i lievitati, se volete preparare i panini per hot dog in casa dovete prevedere il tempo di due lievitazioni: la prima in ciotola, la seconda dopo che avrete dato forma ai panini.
Potete usare la farina 00, la manitoba o anche farine semintegrali tenendo presente che, in base alla varietà scelta, l’impasto potrebbe aver bisogno di più liquidi. Se decidete di usare un determinato tipo di farina e vi rendete conto che il composto necessita di una maggiore idratazione, tenete quindi a portata di mano altra acqua, da aggiungere in maniera graduale.
Il taglio dei panini deve essere netto, nella parte lunga. Le due metà vanno poi riscaldate su una piastra per dare la giusta croccantezza. I più golosi usano anche un velo di burro, ma se preferite potete tranquillamente evitare, poiché il pane sarà arricchito anche dalla presenza delle salse.
Ketchup, maionese e senape sono le più usate per fare gli hot dog. Non c’è una regola precisa: scegliete la salsa che più vi piace ma, attenzione… che sia una sola! Unire sapori troppo diversi tra loro potrebbe coprire il gusto della carne.
Solitamente gli hot dog vengono preparati con i würstel in formato maxi, quindi più grandi di quelli normali, ma potete optare anche per delle salsicce. Ovviamente fate in modo che la lunghezza sia adeguata a quella dei panini.
Oltre alle salse e al würstel, potete completare gli hot dog aggiungendo altri ingredienti che diano freschezza, come una foglia di lattuga, un po’ di pomodoro, qualche anello di cipolla fresca, o un paio di fettine di cetriolo.
Dopo qualche indicazione generale per la preparazione degli hot dog, vi lasciamo due ricette per dei panini sfiziosi: una classica con semi di sesamo e una più leggera, senza burro e senza uova.
Un classico panino per hot dog, con tanto di semi di sesamo: con questa ricetta avrete un impasto morbido per la presenza del latte e un colore brunito grazie al tuorlo spennellato prima di infornare.
Questa ricetta è più leggera rispetto alla precedente in quanto non è presente il burro: ma, nonostante ciò, non si perdono né la morbidezza né la bontà. In che modo? Scopriamolo subito!
Avete mai provato una ricetta per fare i panini hot dog in casa? Quale vi piace di più?
Di origini napoletane, è nata e vive a Roma.
In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui “Di più”; “Di piùTv Cucina”; “RadioCorriere Tv”; “Onda Tv”; “Messaggero Tv”. Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, “Che cavolo cucino, oggi?”. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, “perché è un ricordo d’infanzia e perché”, dice, “quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane”. Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, “perché altrimenti… il pasto non è finito”.