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Grissini stirati torinesi, dorati e fragranti, da sgranocchiare nella pausa mattutina

I grissini sono i famosi filoncini di pasta di pane, uno dei prodotti gastronomici italiani più conosciuti all’estero; derivano da un classico pane della tradizione, di forma allungata, privo della mollica.Una ricetta piemontese molto sfiziosa, che si prepara in pochi passaggi e con pochi ingredienti.


Nati per caso, dalla necessità di un fornaio di produrre un pane senza mollica, i grissini piacquero così tanto che si diffusero nel resto d’Italia, grazie anche alla loro digeribilità e facilità di conservazione.

I grissini stirati si differenziano dal grissino tradizionale per loro formatura, non arrotolata manualmente, ma allungata tendendoli dai lembi, che gli conferisce una particolare friabilità.Ideali da sgranocchiare così, e perfetti per accompagnare salumi e formaggi in un aperitivo;


si conservano fragranti per diversi giorni, in sacchetti da pane.

Grissini stirati torinesi

Ingredienti per circa 40 grissini

  • 500 g di farina
  • un cucchiaio di farina di semola di grano duro
  • 280 g di acqua
  • mezzo cubetto di lievito di birra fresco
  • un cucchiaino di malto d’orzo o di zucchero
  • 2 cucchiaini di sale fino
  • 50 g di olio extravergine d’oliva


    Per Spennellare e insaporire
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale dolce di Cervia

Grissini stirati torinesi

Procedimento

In una tazza sciogliete il lievito di birra ed il malto in poca acqua tiepida prelevata dai 280 g previsti;


versate la restante acqua tiepida in una ciotola e scioglietevi il sale, aggiungete l’olio ed emulsionate.


Inserite la farina nel boccale di una planetaria, ed aggiungete il composto di acqua, lievito e malto;


azionate il gancio a foglia, e versate a filo l’emulsione di olio acqua e sale.

Impastate fino ad ottenere un composto incordato, cioè elastico e non più appiccicoso;


trasferite l’impasto su una spianatoia spolverizzata con farina di semola di grano duro.


Sagomate l’impasto dandogli la forma di un rettangolo, spennellatelo con dell’olio extravergine di oliva e spolverizzatelo con la semola.


Lasciate lievitare l’impasto fino a che non avrà raddoppiato il suo volume.

Con un coltello a lama liscia e lunga tagliate l’impasto per il lato corto a strisce di circa un cm, e con le mani tirate ogni striscia di pasta dalle estremità, fino alla lunghezza della teglia, disponendoli ben distanziati tra loro sulla teglia rivestita di carta da forno.


Cuocete i grissini a 200°C per circa 20 minuti, fino a quando saranno ben dorati.


Potete decidere lo spessore dei grissini: quelli più sottili saranno croccanti, quelli più spessi un po’ più morbidi.

Se volete ottenere dei grissini più sfiziosi, prima di infornarli spennellateli con dell’olio extravergine di oliva e cospargeteli sale grosso, o con aromi semi di papavero o sesamo, o rosmarino tritato.

Grissini stirati torinesi

ricette dal blog Caos&Cucina 

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