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Green Pea: a Torino l’edificio che «respira» inaugura una nuova filosofia di shopping

Innovativo, resiliente, sostenibile in ogni dettaglio: ACC Naturale Architettura Cristiana Catino e Negozio Blu Architetti, già progettisti del primo Eataly, hanno concepito per Green Pea un’architettura-simbolo, in grado di trasmettere – attraverso l’uso di nuove tecnologie e materie prime naturali – l’idea di rispetto dell’ambiente e armonia con la natura con contraddistingue l’intero progetto. 

Il building si estende su 15.000 metri quadrati e ospita 66 negozi, un museo, tre luoghi di ristorazione, una piscina, una spa e un club dedicato all’Ozio Creativo. Ciascuno dei 5 piani è dedicato a un diverso settore: l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento e il tempo libero. Filo conduttore dei prodotti in vendita è una filosofia improntata alla durabilità: ciascuno dei partner di Green Pea condivide infatti la convinzione che la lunga vita dei prodotti sia uno degli aspetti fondamentali della sostenibilità, e si impegna per questo a creare oggetti studiati per durare a lungo, che giunti a fine vita si possano riutilizzare o riciclare.

Una filosofia che parte dall’architettura: l’involucro esterno – formato da lamelle frangisole in legno (recuperato dalle foreste della trentina Val di Fiemme e del Bellunese, distrutte dalla tempesta dell’ottobre 2018), e sostenuto da una nervatura in acciaio, materiale al 100% riciclabile  – permette all’edificio di respirare, di aprirsi alla città e di proteggersi dal sole. 

Le lamelle in legno della facciata sono recuperate da alberi della Val di Fiemme

La vegetazione è parte integrante del progetto: il verde si sviluppa da un sistema di terrazze che accolgono piante ad alto fusto in grandi vasche, dando all’edificio l’aspetto di un organismo vivente in continua evoluzione. Un grande tetto-giardino attrezzato, caratterizzato da una serra bioclimatica, diventa la “quinta facciata” di Green Pea. 

La vegetazione è parte integrante del progetto Green Pea

L’ingegnere Gabriele Gerbi – studio S.A.P.I. –, energy designer del progetto Green Pea, ha declinato i concetti fondamentali della sostenibilità e del rispetto anche  nella parti più tecniche dell’edificio. Il building Green Pea dimostra l’efficacia della produzione di energia attraverso l’impiego di fonti rinnovabili che garantiscono alta efficienza e riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L’edificio è infatti alimentato tramite pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, elementi per la captazione di energia eolica e per il recupero dell’energia cinetica.

Il club Green Pea dedicato all’ozio creativo

Per scoprire tutti i segreti di questo edificio, nel Green Pea Discovery Museum, che accoglie i visitatori, si trovano percorsi adatti a tutte le età per approfondire il funzionamento di queste tecnologie nel modo più efficace: attraverso esempi da toccare con mano.

Così Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e Green Pea, racconta la genesi del progetto. «Il 90% degli scienziati ci dice che il nostro modo di consumare è diventato incompatibile. Da un lato produciamo energia immettendo nell’atmosfera una quantità di CO2 eccessiva che altera il clima, da un altro lato costruiamo oggetti e produciamo cibo inquinando terra, acqua e aria, da un altro ancora non smaltiamo i rifiuti in modo corretto, infine sopprimiamo alberi. È giunto il momento di modificare il nostro modo di consumare.  Green Pea nasce per questo. Si pone l’obiettivo di dimostrare che vi è la possibilità, subito, di vivere in armonia con il pianeta senza rinunciare al bello».

Per gli appassionati di design, il punto da cui iniziare la visita è il primo piano, dedicato al tema Home: qui troviamo oltre 40 partner tra i quali Whirlpool, Valcucine, Roda, Gervasoni, Riva 1920, Pianca, Rubelli, Artemide, Driade e FontanaArte, sotto la guida del Home Brand Director Pierangelo De Poli. 







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Interessante anche la mostra “Going Green”, appena inaugurata da Samsung, che espone una serie di soluzioni innovative per la casa nate dal riutilizzo creativo degli imballaggi in cartone riciclabile ecologico della gamma TV. Dai porta riviste ai tavolini per il salotto, fino a scaffali per riporre piccoli oggetti di casa o dispositivi elettronici, si potranno ammirare tanti oggetti realizzate grazie all’upcycling o riutilizzo creativo, una pratica sempre più diffusa che permette di dar vita a soluzioni belle utili partendo da materiali di scarto.







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