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Governo, Salvini: "Al voto prima possibile". Di Maio: "Governo Conte o elezioni". Cottarelli vede Mattarella

Governo, Salvini: "Al voto prima possibile". Di Maio: "Governo Conte o elezioni". Cottarelli vede MattarellaCarlo Cottarelli (ansa)l leader della Lega a Pisa: “Il presidente risolva l’impasse. Ci dia la data delle elezioni”. L’ex commissario alla spending review al Colle per un incontro informale. Anche la Casa Bianca “tiene d’occhio” la situazione politica italiana. La Cei: “Rispettare volontà popolare e il capo dello Stato”ROMA – In uno scenario di caos in cui si sommano tre crisi – politica, istituzionale e finanziaria – mentre Luigi Di Maio archivia l’impeachment contro il Colle e rilancia la proposta di ripartire da dove tutto si era interrotto, ovvero dal Governo di Giuseppe Conte, da Matteo Salvini arriva una sostanziale chiusura: “Di Maio riapre? Non siamo al mercato, al voto anche subito”. Poi si rivolge al capo dello Stato: “Noi abbiamo provato a fare un governo, ma a Mattarella non va mai bene – dice parlando con i commercianti al mercato di Pisa – Non può dire no a quel ministro (Paolo Savona, ndr) perché è critico con l’Europa. Allora che cosa andiamo A fare? Allora ti arrendi. Il presidente ci spieghi come si esce dall’impasse”. Aggiunge: “Anche io voglio un governo votato dal popolo, siamo alleati con chi sostiene il nostro programma”. E conclude: “Al voto prima possibile, ma non a fine luglio”. Poi annuncia: “La Lega domenica sarà in tutte le piazze italiane per chiedere l’elezione diretta del presidente della Repubblica, tanto fa quello che vuole lo stesso e allora tanto vale che lo eleggano i cittadini”.
• COTTARELLI VEDE MATTARELLA
Intanto il premier incaricato Carlo Cottarelli è salito di prima mattina al Quirinale per un incontro informale con Sergio Mattarella. Poi, senza rilasciare dichiarazioni, è tornato al lavoro alla Camera (dove ha una stanza a disposizione). Sull’esito dell’incontro si affacciano due ipotesi: la prima è che l’ex commissario alla spending review si sia consultato con il capo dello Statosull’avanzamento del lavoro sui ministri, che si sta dimostrando più complicato del previsto. La seconda è che invece i due abbiano fatto il punto sull’opportunità di bloccare il governo neutrale e concedere un’ultima possibilità a Lega e M5s dopo la riapertura della trattativa giallo-verde.

• COTTARELLI IN DIFFICOLTA’ SUI MINISTRI
L’ex commissario alla spendig review ha dovuto – secondo quanto trapelato da fonti parlamentari – far fronte a numerose rinunce di figure di primo piano che avrebbero dovuto entrare al governo. Per questo non ha sciolto la riserva, rinviando tutto a oggi.
• RIFLETTORI PUNTATI SUI MERCATI
Ma mentre la situazione politica è in stallo si annuncia per i mercati un’altra giornata in trincea. Persino gli Usa ci stanno monitorando. “Stiamo tenendo d’occhio l’Italia molto da vicino” ha detto la portavoce della Casa Bianca, Sarah Sanders ai giornalisti a bordo dell’Air Force One.
• L’AGENDA INTERNA E INTERNAZIONALE
L’imperativo è fare presto, anche perché l’agenda italiana è fitta di impegni internazionali. L’8 giugno è in programma il G7 in Canada, il 10 giugno è la volta delle elezioni amministrative in 783 comuni, di cui 21 capoluogo di provincia e uno anche capoluogo di Regione (Ancona). Il 28 giugno ci sarà il Consiglio europeo e l’11 luglio il vertice Nato.
• L’APPELLO DELLA CEI
Anche dalla Conferenza episcopale italiana arriva un appello alla concordia e al dialogo. “Questo è il tempo grave della responsabilità. Mai come oggi c’è bisogno di rispettare la volontà popolare, che si è espressa liberamente il 4 marzo, e tutte le istituzioni civili, dalla più elevata, il Capo dello Stato, alla più rappresentativa, il Parlamento”, scrive su Avvenire il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei.
• RIAPRE LA TRATTATIVA M5S-LEGA
Ieri, in una giornata di colpi di scena, trattative riaperte, richieste di voto già a fine luglio il leader pentastellato Luigi Di Maio, da Napoli, ha aperto alla Lega per una ripresa del dialogo. A cui si aggiungerebbe anche Giorgia Meloni, che ha rivolto un appello a Mattarella affinché dia l’incarico o al centrodestra oppure ai giallo-verdi sostenuti, questa volta, anche da FdI. Quando ormai il piano inclinato sembrava virare precipitosamente verso le urne in piena estate, con l’ipotesi di andare al voto già il 29 luglio come richiesto dal Pd – a cui in un primo momento si erano accodati anche Di Maio e Salvini – e con un governo a guida Cottarelli “sfiduciato” dal Parlamento, tutto sembra venire rimesso in gioco.
Questa mattina la deputata M5s Laura Castelli, ha ribadito a Circo Massimosu Radio Capital: “Questo Parlamento ha una maggioranza, noi ci siamo rimessi a disposizione per le interlocuzioni che servono per formare il governo”.

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