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Gli Usa disposti a considerare la revoca delle sanzioni sul gasdotto North Stream 2

L’argomento sarebbe stato oggetto di una conversazione telefonica fra il presidente Usa e la cancelliera tedesca, secondo quanto riferisce Handelsblatt.

Angela Merkel avrebbe discusso del North Stream 2 con il presidente Joe Biden durante la telefonata di congratulazioni per l’insediamento alla Casa Bianca. Lo riferisce la testata tedesca Handelsblatt citando fonti di Washington. Il portavoce della cancelliera, Steffen Seibert, infatti, quando ha riferito delle conversazione tra Merkel e Biden, non ha fatto menzione del North Stream 2.

Secondo le fonti statunitensi riportate da Handelsblatt, gli Usa hanno espresso per la prima volta la volontà di studiare la revoca delle sanzioni che colpiscono le società impegnate nella costruzione della pipeline dalla Russia alla Germania. 

“Qualcosa si muove nella disputa che era giunta ad uno stallo: per la prima volta gli Usa mostrano la loro disponibilità a parlare della revoca delle sanzioni statunitensi contro il gasdotto baltico dalla Russia alla Germania (…) Tuttavia gli statunitensi si aspettano una proposta dalla parte tedesca”, scrive l’agenzia.

Ci sarebbe “un chiaro segnale che Washington vuole risolvere il conflitto sul gasdotto”, ma secondo “uno dei rappresentanti ufficiali degli Stati Uniti che hanno partecipato ai negoziati”, citato dal quotidiano tedesco, dovrà essere la Germania a “proporre una soluzione globale”, “altrimenti non saremo in grado di rimuovere la questione del North Stream 2 dall’agenda”, spiega la fonte.


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Sputnik . Sergey Guneev

Il gasdotto Northstream 2

L’ obiettivo del progetto North Stream 2 è avviare un gasdotto in grado di trasportare fino a 55.000 milioni di metri cubi di gas naturale all’anno dalla Russia alla Germania, passando per le acque territoriali o le zone economiche esclusive di Danimarca, Finlandia, Germania, Russia e Svezia.

Al nuovo gasdotto, la cui costruzione è in fase di completamento, si oppongono gli Stati Uniti, che cercano di vendere il gas naturale liquefatto dai suoi depositi di scisto all’Europa, e alcuni paesi europei come Polonia, Lettonia e Lituania.

Washington ha imposto sanzioni agli appaltatori che lavoravano alla posa di tubi nel 2019, costringendo l’azienda svizzera Allseas ad abbandonare i lavori.

Il 1° gennaio il Senato degli Stati Uniti ha superato il veto dell’allora presidente Donald Trump e ha approvato il budget della Difesa per il 2021 che include sanzioni contro North Stream, in particolare ni confronti delle società che forniscono servizi assicurativi e di certificazione necessari per completare l’oleodotto.

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