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Frosinone, rapina al laboratorio orafo: bottino da 50mila euro I carabinieri seguono pista locale

di Marina Mingarelli

Rapina a mano armata ieri mattina intorno alle 13 presso il laboratorio orafo di Enrico Ceci in via Tagliamento (una traversa di via Aldo Moro) a Frosinone. Due malviventi armati di pistola hanno fatto irruzione nel locale che dista a pochi metri dalla storica gelateria “Sbardella” e dopo aver minacciato di morte il titolare si sono avvicinati dove si stava lavorando il prezioso materiale trafugando manciate di oro. Subito dopo aver messo a segno il colpo i banditi, che sembra avessero avuto un accento locale, sono stati visti da alcuni testimoni scappare a bordo di uno scooter di colore rosso.
Ancora non si sa se l’arma utilizzata per minacciare l’orafo fosse realmente funzionante o se i malviventi abbiano usato (per incutere paura nel proprietario) una scacciacani.
Su questa rapina-lampo che si è consumata in una manciata di minuti stanno indagando adesso i carabinieri del comando provinciale agli ordini del comandante col. Fabio Cagnazzo.
I militari hanno fatto scattare immediatamente il piano antirapina. Numerose le strade dove sono stati installati i posti di blocco. Lo scooter utilizzato dai banditi per consumare l’azione delittuosa, è stato ritrovato per terra nei pressi della zona del “Casermone”.
I militari stanno adesso verificando se il mezzo sia stato rubato proprio per essere utilizzato nell’assalto al laboratorio. Il bottino si aggiri intorno ai cinquantamila euro. Indagini a tutto campo da parte degli uomini del colonnello Cagnazzo per dare nel giro di poco tempo un nome ed un volto ai rapinatori . Gli investigatori stanno battendo alcune piste che porterebbero a un gruppo di personaggi della malavita locale. Soggetti che, seppure giovani, sarebbero già “esperti” in fatto di rapine.

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