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Frosinone, frana del Viadotto: la Regione consegna i lavori Dopo 4 anni e mezzo parte il cantiere

di Alessandro Redirossi
C’è la consegna dei lavori. Ora parte il cantiere per i lavori definitivi della Regione sulla frana del viadotto Biondi, che dovranno concludersi entro il 21 settembre 2018.

È finalmente arrivata, dunque, la fumata bianca attesa da 4 anni e mezzo. Da quel marzo 2013 in cui Frosinone fu colpita al cuore dalla frana sul versante su cui insiste l’infrastruttura di collegamento fra parte bassa e alta della città.
Vista la lunghissima ed estenuante attesa, nei mesi scorsi si è registrato anche un pressing a livello politico da parte dell’assessore regionale Mauro Buschini per l’avvio dei lavori. Venerdì scorso, finalmente, è stato redatto il verbale di consegna dei lavori alla ditta romana Mario Cipriani srl di Castel Madama. La società cui sono stati aggiudicati, in seguito alla gara d’appalto, i lavori per un importo pari a circa 1,3 milioni di euro (circa 1,2 per lavori e 149mila euro per gli oneri di sicurezza). Ora si consegna l’area dei lavori alla ditta con “riserva di legge”. Una formula che si adotta quando, in via d’urgenza, si intende far partire i lavori della ditta aggiudicataria, anche se il contratto di appalto è ancora in via di perfezionamento. Nei prossimi giorni verranno dunque installati i cartelli, si procederà ad allestire il cantiere e si avvieranno gli interventi di messa in sicurezza propedeutici ai lavori strutturali. Nel frattempo, come detto, la Regione perfezionerà il contratto di appalto con la ditta. E attende l’autorizzazione sismica dal Genio civile per le opere strutturali. Ieri mattina, nei pressi del versante franato, sono stati avvistati alcuni tecnici alle prese con un sopralluogo. Il progetto esecutivo per gli interventi, affidato tramite l’appalto regionale alla ditta di Castel Madama che eseguirà i lavori, è stato redatto dagli ingegneri Roberto e Alessandro Cocco.
C’è anche la data di fine lavori. Nel bando di gara regionale erano stati previsti 585 giorni di lavori. Ma in sede di gara le ditte potevano offrire un “taglio” rispetto ai tempi di realizzazione, entro il limite dei 365 giorni. In base all’offerta tecnica dell’impresa vincitrice il termine è stato fissato proprio in 365 giorni naturali e consecutivi. Quindi, in base a quanto emerso in sede di consegna dei lavori, i lavori dovranno essere terminati entro il 21 settembre 2018. Gli interventi riguarderanno il consolidamento del versante e il ripristino del viadotto Biondi.
In attesa dell’intervento definitivo, nel dicembre scorso l’amministrazione comunale guidata da Nicola Ottaviani ha inaugurato la soluzione provvisoria. Una “toppa” che, attraverso il ponte militare Bailey, ha scavalcato la frana del viadotto, riaprendo il transito delle vetture a senso unico alternato. Tutti si chiedono se, con i  lavori regionali di ripristino del viadotto in corso, potranno circolare ugualmente le auto sul ponte provvisorio comunale. Qualche mese fa era emerso, dagli uffici regionali, un cauto ottimismo rispetto alla possibilità di far convivere lavorazioni e circolazione stradale. Ma finora nessuno si è sbilanciato definitivamente su tale aspetto. Bisognerà dunque attendere.
Nel frattempo non si è ancora concluso, di fronte al Tar di Roma, il contenzioso amministrativo inerente proprio l’aggiudicazione alla Mario Cirpiani srl dell’appalto regionale dei lavori sul viadotto. A impugnare lo scorrimento della graduatoria era stata la ditta Dsba srl, prima classificata nella gara, cui la Regione aveva deciso di non aggiudicare l’appalto per via di un’annotazione, nel casellario informatico, di un provvedimento interdittivo nei suoi confronti. Il Tar e il Consiglio di Stato hanno respinto la richiesta di misure cautelari, avanzate dalla ditta che ha visto sfumare l’appalto. Che chiedeva la sospensione immediata degli atti. A fine ottobre è fissata l’udienza del Tar di Roma sul merito del ricorso.

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