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Frosinone, arrivano i sensori sismici su una scuola e sul campanile

di Gianpaolo Russo
Arrivano i sensori terremoto a Frosinone. Oltre ai normali sismografi già distribuiti sul territorio, nei prossimi mesi verrà sperimentato un nuovo sistema di rilevazione delle onde sismiche nel capoluogo. Il comune di Frosinone è entrato a far parte di un progetto sperimentale di prevenzione che prevede l’installazione di strumenti altamente sofisticati in grado non solo di quantificare l’entità e l’energia sviluppatesi a seguito di un evento sismico ma anche di misurare l’effetto di tenuta sugli edifici. Due in particolare i siti individuati per avviare questa sperimentazione: il monumento simbolo di Frosinone, il campanile di piazza Cairoli, e la scuola elementare Ignazio De Luca di viale America Latina. In pratica questi sensori avranno la capacità anche di comprendere eventuali danni che edifici di questa tipologia potrebbero subire in base all’entità della scossa. Un sistema di sicurezza che potrebbe aumentare la sicurezza visto che non sempre gli edifici crollano immediatamente.
CANTIERE FERMO
A proposito di De Luca e messa in sicurezza proprio per evitare il crollo di un’ala dell’edificio a rischio in caso di terremoto. I lavori, nonostante la scuola sia ormai iniziata da tre settimane e nonostante ripetute assicurazioni da parte degli amministratori pubblici, non sono ancora iniziati anche se la gara è stata affidata con il massimo ribasso del 31% l’impresa Ambrosetti di Fiuggi. L’importo su base d’asta era di 56 mila euro, alla fine il comune ha risparmiato circa 15 mila euro (6 mila euro sono serviti per la progettazione) che verranno comunque investiti sul plesso scolastico per il rifacimento della facciata esterna. Sono sempre forti le perplessità circa la coabitazione dei lavori durante le attività didattiche non tanto sotto il profilo della sicurezza (è stato studiato un apposito piano per fare in modo che il cantiere non interferisca con l’entrate e l’uscita dei ragazzi) quanto per i rumori cui inevitabilmente si andrà in corso durante il cantiere. Il comune è in attesa di capire se le altre imprese che hanno partecipato al bando possano fare ricorso.
LE POLEMICHE
Dopo un’estate di polemiche per via dei ritardi (inizialmente i lavori erano annunciati per luglio ma poi i fondi previsti sono stati dirottati per il pagamento di alcuni debiti) i lavori potrebbero iniziare a fine mese o agli inizi di novembre. Verranno abbattute le attuali pareti della parte considerata a rischio per realizzare tamponature più leggere e rinforzato il solaio. Da non dimenticare i lavori anche per la scuola elementare Fedele Calvosa dove 50 studenti sono stati trasferiti all’elementare Dante Alighieri di via Fosse Ardeatine. In questo caso occorre rifare il tetto la cui instabilità ha determinato la chiusura di due aule con tutte le carenze di spazio e didattiche che ne hanno conseguito.
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